Milano - Fa caldo, non è una novità. Cresce l’allerta in tutta Italia. Come previsto oggi le temperature hanno raggiunto e superato i 30 gradi. Domani stessa musica: saranno 14 le città a rischio "tre" (bollino rosso)
e 6 quelle a rischio due (bollino arancione), secondo quanto prevede il sistema di sorveglianza
della protezione civile.
Complessivamente 20 capoluoghi sui 27 rilevati: rischio massimo a Bolzano, Brescia,
Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti,
Roma e Venezia.
A seguire, con un livello di rischio due: Ancona, Civitavecchia, Napoli, Torino, Verona e
Viterbo.
Tarquinia: muore un pensionato Un pensionato che si
trovava in un camping a Tarquinia è stato stroncato da un infarto
che, secondo i soccorritori, è stato causato dal caldo torrido.
L’uomo ha dapprima avvertito difficoltà respiratorie, poi si è
accasciato al suolo ed è morto. Numerosi anche i casi di svenimenti
e di cadute provocate dall’afa, che hanno riguardato soprattutto
persone anziane. Le chiamate ai vigili del fuoco e al 118 per
soccorrere persone colte da malore per le alte temperature sono
state numerose. I vigili del fuoco, inoltre, sono dovuti intervenire per
spegnere i primi incendi della stagione a Civita Castellana, Fabrica
di Roma e Bolsena. Ieri e oggi, con una temperatura superiore ai
trenta gradi, Viterbo eì stata una delle tredici città più calde d’Italia.
Al top Milano e Latina Con 34 gradi di temperatura massima percepita, domani Milano e Latina sono i due capoluoghi in cui si prevede più caldo; colonnina di mercurio intorno ai 34 gradi anche a Verona. Nella giornata di oggi, registrati finora 35 gradi ad Alghero, dopo il record a 37 gradi di ieri, 34 a Firenze, 33 a Milano, Bologna e Reggio Calabria, 32 a Roma. Le città con il bollino rosso sono dieci; altre dieci quelle con bollino arancione.
Situazione migliora martedì Ma da domani al nord è in arrivo il maltempo e la colonnina di mercurio dovrebbe abbassarsi. Lo prevede la Protezione civile che ha emesso un allerta meteo. Una perturbazione di origine atlantica in avvicinamento verso il Mediterraneo centrale determinerà, da domani, con il suo afflusso di aria moderatamente più fredda, condizioni di instabilità sulle aree alpine e prealpine. L’instabilità, riferisce la Protezione civile, che già da domani interesserà le regioni del quadrante nord-occidentale, si estenderà dopodomani, alle regioni del nord-est ed a parte delle regioni centrali con conseguente generale diminuzione delle temperature sulle regioni centro-settentrionali del Paese. Giovedì e venerdì la perturbazione andrà ad interessare progressivamente anche le restanti regioni italiane. Alla luce dell’atteso peggioramento delle condizioni meteorologiche il Dipartimento della Protezione civile, sulla base dei modelli disponibili, ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche valido dalla mattinata di domani, che prevede precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale localmente di forte intensità sulle regioni nord occidentali. I fenomeni potranno essere accompagnati da raffiche di vento e frequente attività elettrica. Il Dipartimento della Protezione civile seguirà l’evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le locali strutture di protezione civile.
Giovedì Si prevedono temporali sparsi sulle regioni centro-settentrionali. Poi toccherà al sud. Le temperature sono previste in graduale diminuzione.
Venerdì E' previsto l’arrivo di
una perturbazione dall’Europa centrale: moderato maltempo al Sud, piogge sul nord est e nel centro Italia.
Sabato Piogge su tutto il centro nord, e qualche isolato temporale al sud. Migliora
domenica.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.