Carlo Felice, al 13º piano i sogni danzano sulle punte

Francesco Gambaro

Con mezzo secolo di vita alle spalle, «Danza Luccoli 23», è una delle scuole di ballo più antiche e prestigiose di Genova. Fu Mario Porcile, il «papà» del Festival dei Balletti di Nervi, ad alzare il sipario sulla scuola collocata da subito all'interno di Palazzo Franzoni, in via Luccoli 23. Da lì sono passate, in dieci lustri, etoiles internazionali come Paolo Bortoluzzi o, più recentemente, Fabio Saglibene e Gianfranco Scellato entrati nel corpo di ballo della Scala e in quello dell'Arena di Verona. Il prestigio di «Danza Luccoli 23» è tale da aver convinto, in tempi recenti, il teatro Carlo Felice ad avviare una stretta collaborazione con la scuola diretta da Angela Galli, diplomata all'accademia nazionale di danza nel corso insegnanti e alla Scala di Milano. Merito di una convenzione siglata con il sovrintendente del Carlo Felice, Gennaro Di Benedetto, che ha deciso di affittare gli spazi del tredicesimo piano del teatro ai corsi di danza della scuola di via Luccoli e anche a molte altre associazioni di ballo e ginnastica dolce.
In via Luccoli si tengono lezioni serali di danza jazz, classica e contemporanea per adulti, s'intende dai 21 ai 30 anni. Mentre tutti i giorni, da lunedì a venerdì, dalle 14 alle 20, nelle due sale collocate al piano numero 13 del Carlo Felice si formano i ballerini e le ballerine del futuro. «La nostra scuola è aperta a tutti - racconta Angela Galli - Ai più piccoli sono rivolti i corsi di preparazione alla danza dai 6 agli 8 anni, a tutti gli altri le lezioni di danza classica, contemporanea, jazz e di carattere». C'è poi un canale «selezionato» per gli allievi più promettenti (11-13 anni), molti dei quali - racconta l'insegnante - accedono ai concorsi e alle scuole professionali nazionali. È il caso di due giovanissime ballerine che il 3 dicembre scorso hanno furoreggiato al teatro Nuovo di Torino. Si tratta di Denise Chiarioni (anni 13) vincitrice del prestigioso Orso d'Oro nella categoria «Giovanissimi talenti» e Giordana Roberto, dieci anni, che si è classificata al secondo posto. «Ma tutti gli anni - aggiunge con malcelato orgoglio la Galli - un paio di nostri allievi sono ammessi alla Scala oppure all'Accademia nazionale di Roma».
Ed è proprio ai programmi della scuola di ballo del teatro della Scala che s'ispirano i corsi tenuti durante il pomeriggio al tredicesimo piano del Carlo Felice, nato originariamente per il ballo prima di essere occupato dall'orchestra.

Allo stesso piano al mattino si svolgono lezioni di ginnastica dolce, mentre alla sera è il turno del tango argentino e dei balli caraibici. Sogni nel cassetto? «Vorremmo aprire il Carlo Felice a incontri, stage e seminari su tutti gli stili della danza», rivela la Galli. Chissà che l'idea non piaccia molto anche al sovrintendente Di Bendetto.

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