Bergamo - Mezzo'ora dopo la sua scomparsa, la piccola Yara Gambirasio era ancora a Brembate Sopra. Sono queste le novità che emergono dalle analisi sul telefono cellulare della tredicenne scomparsa il 26 novembre scorso. Le ricerche si concentrano nel bergamasco e i carabinieri cercheranno nella zona di Dalmine e Zingonia, a non molta distanza da Brembate. Si è inoltre avuta conferma che il telefonino della ragazza è rimasto acceso sei minuti in più rispetto alle 18:49, quando Yara mandò l’ultimo messaggio a un’amica. Il telefono sarebbe rimasto agganciato per l’ultima volta alla cella di Brembate.
Le rilevazioni dei tecnici Secondo i tecnici, il telefonino LG di Yara, alle 18,55 di venerdì 26 novembre aveva sì agganciato la cella telefonica di Mapello, ma non perché la ragazzina fosse stata portata verso il paese vicino (e quindi verso il cantiere del centro commerciale ispezionato per oltre due settimane) ma perché a causa dell’intenso traffico telefonico la cella di Mapello era venuta in soccorso di quella di Brembate Sopra. Ma fisicamente il telefonino si trovava a Brembate Sopra circa mezz’ora dopo che la ragazzina aveva lasciato il centro sportivo.
Continuano le ricerche Non si sa ancora in che zona, ma con un lungo lavoro di analisi di traduzione dei dati telefonici sarà possibile individuare, con un’approssimazione il più limitata possibile, la posizione indicativa del cellulare prima
della scomparsa. Questo dato conferma la tesi di chi dice di avere visto Yara nei pressi del centro commerciale e smentirebbe il fiuto dei cani "molecolari" che invece avevano in più occasioni puntato verso Mapello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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