Prato - Il cadavere di una donna cinese di 30 anni
è stato trovato questa mattina al pian terreno di una ditta di confezioni nella zona di
via Pistoiese, a Prato. La vittima, secondo un primo esame del medico legale, è stata
uccisa con colpi di arma da taglio al petto, probabilmente delle forbici che non sono
state ancora rinvenute. La donna, madre di una bambina, è la figlia dei proprietari della
ditta di confezioni; abitava uno dei piani superiori del laboratorio tessile, insieme al
marito che in questi giorni si troverebbe in Cina.
La vittima conosceva l'assassino Il cadavere è stato trovato alle 7 di questa mattina, riverso sul pavimento, con una
profonda ferita al petto. Sul pavimento e vicino alla porta sono state trovate numerose
macchie di sangue. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed il pm Giuseppe Ledda. La
zona in cui è avvenuto il delitto è conosciuta come la "Chinatown pratese" per l’alta
densità di abitanti di origine orientale. Secondo quanto ipotizzano gli investigatori che da ore stanno ascoltando almeno una decina di connazionali della vittima, la cinese conosceva il suo assassino. Dagli accertamenti sul cadavere è stata stabilita l'ora della morte, che sarebbe avvenuta dopo la mezzanotte, quando di solito la ditta chiude: la vittima potrebbe aver ricevuto la visita del suo assassino attorno a quell'ora.
Il precedente Non è la prima volta che nella Chinatown cinese succeda un omicido.
Lo scorso 27 luglio infatti un cittadino cinese di 39 anni è stato sgozzato a coltellate alla periferia di Prato in una palazzina che ospita sei aziende di confezioni gestite da cinesi come lui e in cui lavorano e vivono giorno e notte suoi connazionali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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