"Il Cav peggio di Franco" Ora il politologo Sartori sproloquia come Di Pietro

Nuovo attacco dell'editorialista del Corsera: "Berlusconi è più dittatore dell'ultimo Franco". Ora più che un politologo sembra un dipietrista doc...

"Il Cav peggio di Franco" 
Ora il politologo Sartori 
sproloquia come Di Pietro

Roma - "Silvio Berlusconi è più dittatore dell’ultimo Franco". Non si tratta dell'ultima sparata del leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, né lo sproloquio di un antiberlusconiano qualunque. Ma l'invettiva arriva del "fine" politologo Giovanni Sartori che, ai microfoni di Agorà, è tornato ad attaccare il presidente del Consiglio. L'editorialista del Corriere della Sera non è certo nuovo a questo genere di attacchi, ma alla veneranda età di 87 anni il professore emerito alla Columbia University di New York sembra aver abbracciato il vocabolario dipietrista.

Quando nel 2009 presentò a El Paìs il Sultano, libro profondamente antiberlusconiano, Sartori spiegava che l'Italia del Cavaliere non è né una dittatura né una democrazia, ma un sultanato: "Ho scelto il titolo prima che venissero fuori le notizie sulle feste e sulle veline e la scelta è stata azzeccata, anche se alcuni sultani erano più violenti di lui. Alcuni avevano brigate di nani acrobati che assassinavano i nemici. Comunque, è un regime cortigiano, un harem". Per Sartori, infatti, a Berlusconi calzerebbe "a pennello" l'idea di corte: "Fa quello che vuole, ottiene ciò di cui ha bisogno, non fa distinzione tra pubblico e privato, il piacere del potere lo gratifica. E' a metà strada tra l'essere un dittatore e il non esserlo. E' il padrone all'antica, il proprietario della fattoria". Non solo. Sempre nel 2009, il politologo profetizzava che, qualora il Cavaliere decidesse di dimettersi, "si farebbe garantire l'immunità come Pinochet".

Se fino a due anni fa Berlusconi era solo un "sultano", adesso Sartori lo erige al soglio della dittatura. Peggio di Franco, appunto. Di Pietro lo aveva paragonato al raìs libico Gheddafi. Il leader Pd Pierluigi Bersani si era spinto in un velato paragone con Benito Mussolini ("Anche il Duce venne sfiduciato, solo Berlusconi resiste"). E' il mantra di una sinistra che vorrebbe rimbaltare il voto popolare, imporre le dimissioni al premier e, al tempo stesso, accusare di dittatura Berlusconi. Siamo alla farsa.

Per Sartori, addirittura, la crisi economica in Italia va collegata con una credibilità di governo a livello internazionale "molto bassa". Il politologo, insomma, sembra aver smesso i panni del professore e aver abbracciato quelli dell'antiberlusconiano militante. 

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