La Banca europea per gli investimenti (Bei) e la Cassa depositi e prestiti (Cdp) hanno siglato a Lussemburgo un accordo quadro per consolidare e sviluppare le collaborazioni in Italia nell'attività di finanziamento ad amministrazioni e società pubbliche, enti locali, gruppi imprenditoriali e pmi. L'accordo è stato firmato per la Bei dal vicepresidente Dario Scannapieco e per la CDP dall'ad Massimo Varazzani.
L'accordo prevede una molteplicità di campi di azione e risponde all'auspicio del ministro dell'Economia e delle Finanze italiano Giulio Tremonti di un coordinamento tra le istituzioni finanziarie per mitigare gli effetti recessivi della crisi.
Per quanto riguarda l'attività di co-finanziamento effettuata da Bei e Cdp è prevista la possibilità di un'azione congiunta per individuare i progetti, con una particolare attenzione alle opere infrastrutturali, condurre le relative istruttorie, identificare le forme tecniche e mettere a disposizione dei beneficiari finali le risorse finanziarie alle migliori condizioni economiche possibili. L'applicazione dell'accordo quadro potrà riguardare interventi congiunti a favore dei progetti promossi dalle pmi attraverso intermediari creditizi.
«Siamo particolarmente soddisfatti per questo accordo che ci consente di mettere a disposizione della Cassa, nell'attuale fase di valorizzazione della sua missione, le nostre competenze tecniche in materia di valutazioni dei rischi e conoscenza dei mercati finanziari Internazionali», ha commentato Scannapieco. «L'accordo con la Bei - ha sottolineato Varazzani - ci permette di applicare nel modo più efficace i nuovi modelli operativi introdotti con la riforma della normativa approvata di recente dal Parlamento italiano».
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