Una cena da romanzo tra il risotto di Gadda e la zuppa di Moby Dick

Dosi e ingredienti per portare in tavola un menu «letterario»

Una cena da romanzo? L'incipit potrebbe essere «L'omelette dell'Imperatrice» descritta nei dettagli da Isabelle Allende nel suo «Afrodita» per dare subito un tocco piccante alla serata. Il primo è consistente. La scelta è tra il Timballo del Gattopardo dalla penna di Tomasi di Lampedusa oppure il risotto alla milanese di Carlo Emilio Gadda. Sul secondo gli amanti del pesce potranno rifarsi alla zuppa del XV capitolo di Moby Dick di melville, mentre chi preferisce la carne potrà esibirsi nelle sottilissime «costolette» che D'Annunzio chiedeva attraverso i suoi mille fogliettini alla cuoca del Vittoriale, la suor Intingola. Qui non si parla di libri di ricette, ma di ricette tratte dai grandi libri. È la letteratura che scende in cucina. E qui sotto ve ne diamo un assaggio. Se poi volete allargare un po' il ventaglio di ricette e nn avete troppa fantasia potete lasciarvi ispirare dal blog di tale Kate Young «The Little Library Café», (http://thelittlelibrarycafe.

com/) : ogni settimana cerca di far diventare realtà le pietanze dei libri. Dai dolcetti di «Ragione e sentimento» (Jane Austen) al pollo fritto del «Buio oltre la siepe» (Harer Lee). Una libera interpretazione per palati raffinati.

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