Tim Cook, attuale direttore operativo della Apple, era già di fatto alla guida dell'azienda da gennaio, quando Steve Jobs annunciò un nuovo periodo di assenza per i suoi problemi di salute e gli lasciò il timone. Cook aveva già assunto l'incarico altre due volte: la prima a metà 2004, quando al fondatore della società di Cupertino fu diagnosticato una rara forma di tumore al pancreas, la seconda il 5 gennaio 2009 (ad aprile di quell'anno Jobs subì un trapianto di fegato).
Ma chi è Tim Cook? Uomo riservato e schivo, è uno che non ama i riflettori. Non gli piace tenere discorsi in pubblico, tantomeno quelli dal sapore profetico che spesso tiene Jobs. Cinquant'anni, celibe, secondo voci insistenti sarebbe gay. E' cresciuto in Alabama. Laureato in ingegneria industriale all'Auburn University nel 1982, ha conseguito un master alla Duke University nel 1988. Ha lavorato alla Intelligent Electronics, poi è passato alla Ibm, dove è stato 12 anni, oltre ad assumere l'incarico di vicepresidente per i materiali aziendali alla Compaq. È entrato in Apple nel 1998, come vicepresidente senior, con l'incarico di supervisionare la produzione dei computer. In seguito è stato promosso a capo delle vendite e della divisione Macintosh.
Ma Cook è soprattutto l'uomo che ha chiuso gli impianti della Apple ed esternalizzato tutta la produzione, cambiando il volto dell'azienda.
Ha venduto fabbriche e depositi avviando contratti di produzione con terzi. Sotto la sua amministazione l'azienda è divetata più agile, il che ha reso possibile nel 2006 convertire tutta la linea di produzione dei computer ai processori Intel.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.