Christofle al Salone del Mobile

Christofle presenta le nuove collezini d'Art de table e haute orflevrerie a Milano in corso Venezia. Un'anteprima al Salone del mobile

Christofle al Salone del Mobile

Christofle apre le porte del suo show room di Corso Venezia a Milano per presentare i design d'eccesione della maison francese. L'oochio cade subito sulle coppe Nest di Stéphane Parmentier, nidi misteriosi che oscillano tra calma e tempesta.L'Ame de Christofle di Eugéni Quotlet è un coltello la cui lama in acciaio è slanciata quanto una silhouette di un motoscafo; il baule Pinel & Pinel di Fred Pinel è il più prezioso degli scrigni in pelle che custodisce i tesori del servizio Malmaison; infine Jardin d'Eden, la linea creata da Marcel Wanders nel 2010, si arricchisce di vassi, posate da pesce e di un sottopiatto che completano le posate di delle linee floreali e barocche. Quattro universi particolari e atemporali, quattro pezzi d'autore, originali e di forte impatto, ideati per tutti i giorni così come per le occasioni speciali, che creano una storia di passioni incrociate.

Ma guardiamo un po' da vicino il design di Stéphane Parmentier. Ognuna di queste coppe assomiglia a un cucchiaio, a un berretto, a un nido. "Ho cercato di esprimere l'ambivalenza degli opposti", spiega l'autore. Ci troviamo davanti a un gioco di estremi tra linearità curve. Paradossi condensati in un unico oggetto senza che si possa indovinarne il limite. Lo yin e yang, il micro e il macro, la calma e la tempesta, ciò che è dentro di noi. Stai d'animo in quattro formati di metalli, un cucchiaio per il sale e uno per il pepe e una fruttiera al centro tavola come oggetto decorativo. Si comprende subito che il design ha lavorato nel campo della moda per Lanvin, Hervé e Karl Lagerfeld, poi direttore artistico delle collezioni pret a porter per Ginenchy e Montana. Nel 2000 smette di fare lo stilista per diventare architetto d'interni. Altro design, Eugeni Quittlet che crea coltelli essenziali, slanciati come una Ferrari, le sue lame d'acciaio, "L'àme de Christofle" posato su un lato non consente stonature. il design catalano inizia i propri studi alla "Ibiza Art School" e dopo un altro diploma a Barcellona, si da a disegnare, lampade, sedie, orologi e persino scarpe. Fossil (orologi), Cassina (Mobili), Alain Mikli (occhiali) e lavora per Kaartell, Driade, Magis, Dedon...firmati Starck & Quitlet. E ora passiamo a un oggetto d'accezione, il baule di Pinel e Pinel. Design di Fred Pinel, realizzato in 20 esemplari. Si tratta di una reinterpretazione moderna dei bauli degli anni Trenta come quelli che viaggiavano sui transatlantici o in uno scompartimento dell'Orient Express. Il bauleè uno scrigno contemporaneo per custodire bestseller di Christofle: 273 pezzi di argenteria in stile impero decorati con fiori, palmette e teste d'aquila, tutti accessori che fanno sognare. Pinel, autodidatta ha lavorato perKrug, Piaget, Vacheron, Costantin, Bang&Olufsen, il Park Hyatt e SHangri. Nel 2011 ha inaugurato la sua boutique al 22 di rue Royale.

Eccoci infine davanti ai lavori di Marcel Wanders, "Jardin d'Eden", una linea di posate dal significato prezioso, ricche di poesia e sensualità, naturalmente senza rifiutare il minimalismo. Christofle aveva affidato a questo design la collezione per la stravaganza delle sue realizzazioni, opere uniche, oniriche...omaggi alla natura con intrecci, fiori, foglie, un vero giardino. Questo e altro per una Maison che ha festeggiato is uoi 180 anni.

Infine Marcel Wanders, design e architetto di fama internazionale: ha lavorato per Droog Design e Cappellini, ha firmato

l'arredamentodell'Hotel Modrian a Miami, Lute Suite, Baccarat, B&B Italia. Tutto questo è solo un assaggio, una sorta di anteprima del Salone del Mobile. Un brindisi e tanti visitatori per un'esposizione milanese dal sapore francese.

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