Giro, tappa 14 da Sierre a Cassano Magnago: le insidie, i favoriti e come seguirla in tv

Dopo il caos e le polemiche di venerdì, il Giro rientra in Italia affrontando il Sempione. Tappa strana, con quasi 100 chilometri di pianura per recuperare eventuali fughe. Chi potrebbe spuntarla?

Giro, tappa 14 da Sierre a Cassano Magnago: le insidie, i favoriti e come seguirla in tv

Dopo il caos e le tante polemiche del tappone alpino, il Giro rientra in Italia con una tappa difficilmente decifrabile. Ci sarà da faticare parecchio sul Passo del Sempione ma potrebbe esserci spazio anche per una volata o per l’ennesima fuga dalla lunga distanza. Chi riuscirà a non sprecare troppe energie potrebbe recuperare parecchio nel piano e giocarsi tutto sul traguardo di Cassano Magnago. Vediamo quindi cosa potrebbe succedere in questa tappa particolare, chi potrebbe spuntarla e dove seguire il tutto in diretta tv o streaming.

La Sierre-Cassano Magnago

Tappa piuttosto strana, dalla lunghezza non indifferente di 194,6 chilometri, aperta alle sorprese. Si parte con parecchia pianura dalla Svizzera per poi avere dopo 22 chilometri una salita breve ma dalla pendenza non trascurabile del 7,6%. La salita vera arriverà poco dopo essere rientrati in Italia e sarà di quelle importanti. Dover affrontare il Passo del Sempione a 138 chilometri dall’arrivo non sarà per niente semplice, visto che l’ascesa è oltre i 20 chilometri con una pendenza media del 6,6% e un arrivo ben oltre i 2000 metri sul livello del mare. Le squadre dovranno trovare il ritmo giusto: non troppo veloce da sfiancare i velocisti ma non troppo lento da favorire chi abbia ancora voglia di attaccare. Dopo la lunga discesa ci saranno 100 chilometri per lo più piatti, ideali per recuperare eventuali fughe. Nel finale ci saranno un paio di colline ma non abbastanza da scongiurare una volata di gruppo.

Giro d'Italia 2023 tappa 14 altimetria
Fonte: Cyclingpro.net

Più difficile, invece, potrebbe rivelarsi l’arrivo a Cassano Magnago. A 2,7 chilometri dall’arrivo ci sarà una curva da prendere con le molle, seguita da una a destra più gestibile, da farsi in velocità. Il rettilineo finale non è del tutto piatto, con pendenze fino al 4%: non sarà certo un arrivo in salita ma non dovrebbe creare troppi problemi ai velocisti sopravvissuti al Sempione. Le previsioni, che venerdì hanno fatto un buco nell’acqua, parlano di parecchie nuvole, temperature basse in quota e pioggia, specialmente nelle prime ore di corsa. Una volta scollinati, le cose dovrebbero migliorare, con il vento che non dovrebbe essere un fattore determinante.

Giro d'Italia 2023 tappa 14 planimetria

E se fosse Milan il favorito?

Per una volta, le squadre dei velocisti potrebbero stringere alleanze per mettere i propri capitani nelle migliori condizioni. Gente come Mark Cavendish o Fernando Gaviria, che non hanno ancora vinto una tappa in questo Giro, hanno una gran voglia di rifarsi. D’altro canto, però, Jonathan Milan e Pascal Ackermann sono sembrati decisamente più in palla e potrebbero benissimo ripetersi anche nella quattordicesima tappa. Se, invece, si dovesse risolvere tutto in una volata di gruppo, i tifosi azzurri sperano che ci sia spazio finalmente per ciclisti come Alberto Dainese o Simone Consonni, che finora hanno lavorato parecchio senza mai avere opportunità di brillare.

Milan Bais Giro tappa 11

Visto quanto hanno faticato negli ultimi giorni, difficile che siano parecchie le squadre ad avere la voglia e le energie per tenere alto il ritmo. Questo riduce le possibilità che a presentarsi sul traguardo sia un gruppo più ristretto. Probabile, invece, che qualche altro velocista perda il contatto o che, addirittura, sia costretto ad abbandonare come successo ieri a Mads Pedersen. Un arrivo del genere sarebbe ideale per corridori come Matthews o Cort Nielsen ma anche per gli azzurri Ballerini ed Albanese.

Bais contro Pinot, chi avrà la meglio?

Il tracciato particolare non esclude affatto la possibilità che, anche oggi, una fuga riesca ad arrivare al traguardo. Fossi in voi, però, non ci scommetterei molto. Una volta scollinati ci sarà tantissimo spazio per recuperare anche ritardi importanti ma solo se le squadre top dovessero trovare un accordo. Se sul Sempione si facesse avanti un gruppo misto, con scalatori e passisti, potremmo assistere ad un’altra azione importante. Il problema è che molti dei possibili protagonisti, da Denz e Gee allo stesso De Marchi, hanno speso parecchio in questi giorni e potrebbero aver bisogno di tirare un attimo il fiato.

Davide Bais Giro tappa 3 Fotogramma

Probabile, invece, che i punti in palio sul GPM di prima categoria ingolosiscano non poco Davide Bais. L’azzurro si è visto superare da Thibaut Pinot nella classifica degli scalatori ma il transalpino potrebbe pagare carissimo i troppi scatti messi sulla salita di Crans-Montana. Da verificare, poi, se le conseguenze psicologiche della sconfitta in volata non si faranno sentire il giorno dopo. In salita Filippo Zana potrebbe dire la sua, ma potrebbe essere anche la giornata buona per un’azione importante di gente come Simon Clarke o Toms Skujins.

Dove seguirla in tv

A meno di ulteriori sorprese notturne e decisioni estemporanee, la quattordicesima tappa del Giro d’Italia 2023 dovrebbe prendere il via da Sierre alle 12.05, il che significa che sia la Rai che Eurosport dovrebbero iniziare le loro trasmissioni attorno alle 11.30. Gli organizzatori continuano a dare le 17.15 come orario d’arrivo ma, come abbiamo visto, è solo un’indicazione generale: molto dipenderà da quanta benzina sarà rimasta nei serbatoi dei “girini”. L’unica cosa certa è che l’emittente pubblica avrà il consueto cambio di canale alle 14, quando la telecronaca passerà da Rai Sport HD a Rai 2.

Il meteo non è il massimo, ma se avete comunque faccende da sbrigare fuori casa, potrete comunque non perdervi neanche un momento del Giro collegandovi o sul sito ufficiale o sull’app di RaiPlay, che fornirà la diretta streaming integrale.

Se, invece, preferite la telecronaca di Eurosport, potrete scegliere tra Discovery+, GCN+, SkyGo, NOW TV o DAZN. Non dovrebbe essere la giornata giusta per sconvolgimenti nella generale ma, come purtroppo abbiamo visto ieri, nella corsa rosa può succedere davvero di tutto. Buon Giro a tutti!

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