Cinema, ciak sulla storia della Chinatown milanese

Esce il film documentario «Giallo a Milano» di Basso, dedicato alla vita dei cinesi nel quartiere di via Paolo Sarpi

La vita della più popolosa comunità cinese italiana nell'ultimo lavoro del documentarista Sergio Basso, «Giallo a Milano». Domani e il 28 aprile, con possibilità di proseguire in maggio, il film sarà proiettato al Cinema Palestrina di Milano. «Due mercoledì, un giorno alla settimana, è una distribuzione sensata, dà il tempo al film di crescere col passaparola», dice Basso, che torna anche sulla difficile vita distributiva dei documentari.
Coraggiosa la trama: il film comincia con l'inquadratura di un morto e finisce con la confessione. In mezzo una gustosa teoria di racconti e testimonianze di vecchi immigrati e giovani lavoratori, cinesi nati in Italia che con la nostra lingua, i nostri costumi, la nostra cultura hanno decisamente più dimestichezza che non con quelli «d'origine»: «Il doc ha avuto ottime reazioni - spiega Basso- sia a Roma che a Milano le anteprime hanno registrato il sold out, e pure le comunità cinesi hanno apprezzato.

Con il supporto dei dipartimenti di lingue e letterature orientali degli atenei di Roma, Milano, Enna e Pesaro, stiamo lavorando a una sottotitolazione in cinese per la prima generazione che non parla italiano: un laureando a Milano dovrebbe appunto laurearsi sottotitolandolo».

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