Cenerentola è esistita davvero? La verità dietro la fiaba

In tv in onda Leggenda di un amore: Cinderella. Sebbene siamo tutti convinti di conoscere perfettamente la storia di Cenerentola, forse non tutti sanno che la fiaba è ispirata (in parte) a fatti reali

Cenerentola è esistita davvero? La verità dietro la fiaba

In onda questa sera alle 21.10 sul canale La5, La leggenda di un amore - Cinderella è la pellicola che riscrive da capo la favola di Cenerentola, intrecciandola con personaggi realmente esistiti e molto famosi come, ad esempio, Leonardo Da Vinci. Uscito nel 1998 e diretto da Andy Tennant, La leggenda di un amore - Cinderella ha eliminato dalla propria narrazione qualsiasi elemento magico o soprannaturale, presentandosi al pubblico come se fosse un film storico.

La leggenda di un amore - Cinderella, ecco la trama

Danielle è una bambina vivace e gentile, molto affezionata a suo padre che le fa dono di una matrigna, Rodmilla, (Anjelica Houston) e di due nuove sorellastre. Quando però il padre di Danielle muore, la ragazzina viene quasi ridotta in schiavitù dalla sua stessa famiglia, svestita del suo titolo e costretta a dormire coi domestici, che invece la amano profondamente. Diventata adulta, Danielle (Drew Barrymore) è costretta a guardare la baronessa Rodmilla che svende i beni di famiglia e vende i domestici come se non avessero valore. È proprio per salvare uno di loro che si finge contessa, dicendo di chiamarsi Nicole de Lancret. La sua bellezza così come la sua dialettica e il suo buon cuore attirano l'attenzione del principe Henry (Dougray Scott), che si rivela sempre più interessato alla misteriosa e sfuggente contessa. Il principe, però, ha altri problemi. Suo padre, il re (Timothy West), vuole che Henry si sposi e protegga così la corona di Francia. Per assicurarsi di ottenere tale risultato, dunque, il sovrano decide di organizzare un ballo a cui dovranno partecipare tutte le ragazze nobili in età da marito. Anche le sorellastre di Danielle, Marguerite (Megan Dodds) e Jacqueline (Melanie Lynskey) parteciperanno al ballo e soprattutto Marguerite è disposta a tutto pur di essere scelta come futura regina. Intanto Danielle si avvicina sempre più a Henry, che ancora non sa nulla della sua vera identità...

Cenerentola è esistita davvero?

La storia di Cenerentola è uno degli archetipi più noti nel mondo della narrazione di stampo fantastico. Una ''fama'' che è stata resa ancor più universale dal lungometraggio d'animazione targato Disney del 1950 che ha fatto sì che la leggenda di Cenerentola fosse conosciuta anche dal grande pubblico e non sono dagli studiosi di fiabe classiche. In effetti, la versione che tutti conoscono di Cenerentola è una versione più "edulcorata" della versione di Charles Perrault e, soprattutto, di quella citata in Leggenda di un amore: Cinderella dei fratelli Grimm. In quest'ultima versione, infatti, ci sono passaggi macabri e violenti: come il fatto, ad esempio, che una delle sorellastre arriva a tagliarsi l'alluce del piede per poter indossare la scarpetta che, in questa versione, è d'oro e non di cristallo. Anche in questa versione Cenerentola riesce ad avere il suo lieto fine e a sposare il principe, ma durante le nozze le sue sorellastre, invitate come damigelle d'onore, vengono in realtà attaccate da degli uccelli che cavano loro gli occhi per punirle della loro crudeltà. Nonostante le molte versioni che circolano dall'inizio dei tempi sulla fiaba di Cenerentola, ci sono elementi che non sono mai cambiati. È il caso del nucleo narrativo del racconto: quello cioè di una ragazza di buon cuore che subisce soprusi dalle persone che dovrebbero volerle bene e che riesce a riscattarsi grazie al suo legame con un uomo più ricco e appartenente a un'altra classa sociale che non si preoccupa del gap classista, ma si lascia sedurre dalla bontà della ragazza. E tutti questi elementi sembrerebbero derivare da una storia vera che ha influenzato il mito che tutti conosciamo oggi. Come scrive Vox, l'origine del mito di Cenerentola andrebbe ricercato nel sesto secolo a.C., quando una cortigiana greca di nome Rodopi (Rhodopis in originale) viene venduta come schiava in Egitto, dove il suo aspetto così fuori dall'ordinario diventa motivo di motteggio da parte delle altre schiave e delle altre cortigiane. Inoltre, Rodopi sarebbe stata al centro di attenzioni particolari da parte del padrone, che la portarono ad essere ancora più isolata dalle altre, costretta a vivere da sola senza sentire neanche un afflato d'affetto intorno a lei. Secondo questa versione del mito, riportata anche dall'American Library Association, Rodopi avrebbe ricevuto in dono delle scarpe di oro rosso, che naturalmente richiamano il mito della scarpetta di cristallo. Anche in questo caso, Rodopi perde una delle sue scarpe preziose, che viene ritrovata dal faraone Amasis - personaggio storico realmente esistito -, che prende il ''ritrovamento'' come un messaggio mandato dagli antichi dei. Per questo il farone decide che prenderà in moglie la ragazza che calzerà perfettamente quella scarpa caduta quasi letteralmente dal cielo.

Nel libro The Egyptian Cinderella viene raccontata questa versione di Cenerentola: ai fatti reali (il matrimonio del faraone Amasis con una schiava greca, come si legge anche sul sito della Treccani) vengono aggiunti elementi di realismo magico, come ad esempio il falco che ruba la scarpa alla ragazza per portarla a colui che è destinato a sposarla.

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