Mary Poppins e il triste motivo per cui porta fortuna stringere la mano a uno spazzacamino

"Allegro e felice la mano vi dò": così cantava Dick Van Dike in una delle scene più famose di Mary Poppins, che però nasconde una realtà davvero struggente

Mary Poppins e il triste motivo per cui porta fortuna stringere la mano a uno spazzacamino
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Tra i film che non possono mancare durante i palinsesti delle Feste - per quanto, ormai, agli sgoccioli - c'è sicuramente Mary Poppins. In onda questa sera alle 21.30 su Rai 1, la pellicola è tratta dall'omonimo romanzo di P.L. Travers, che Walt Disney in persona ha inseguito per anni, con la speranza di poter realizzare una trasposizione cinematografica, come si vede anche nel film Saving Mr. Banks. Per i pochi che (ancora) non la conoscessero, Mary Poppins è la tata magica interpretata da un'indimenticabile Julie Andrews e che si reca a Londra, al numero 17 di Viale dei Ciliegi, per aiutare i bambini Banks, "vittime" di un padre burbero e distratto, più occupato a fare carriera che a veder crescere i figli. Nella galleria di personaggi iconici del film diretto da Robert Stevenson, quello che riempie di più lo schermo, al fianco di Mary Poppins, è il "tuttofare" Bert, interpretato da un altrettanto intramontabile Dick Van Dike, recentemente apparso in un videoclip dei Coldplay. La funzione di Bert è quella di essere una sorta di raccontastorie, colui che guida tanto i bambini quanto il pubblico all'interno delle magie di Mary Poppins. E, in effetti, il film avanza man mano che Bert cambia lavoro.

Una delle scene più famose del film è quella in cui Bert, vestito di nero e coperto di fuliggine, guida un gruppo di spazzacamini sui tetti di Londra, in una coreografia piena di entusiasmo ed energia. Ed è proprio durante tutta questa lunga sequenza che viene avanti la "leggenda" secondo la quale stringere la mano a uno spazzacamino porti fortuna. Si tratta di una credenza reale, ben radicata soprattutto nella cultura anglofona degli anni passati. Secondo alcuni questa tradizione è legata al fatto che uno spazzacamino riuscì a salvare nel 1066 re Guglielmo d'Inghilterra, al punto che il sovrano lo volle al suo fianco al matrimonio della figlia. Ciò che forse molti ignorano, però, è che dietro questa superstizione si nasconde in realtà una storia dal retrogusto amaro, se non proprio triste. L'idea che stringere la mano a uno spazzacamino porti fortuna è legata alla difficile vita che facevano questi lavoratori, immersi sempre tra fumo e fuliggine. Come si legge anche sul sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, gli spazzacamini erano uomini quasi sempre poveri, che riuscivano a guadagnare ben poco con il loro lavoro e che, soprattutto, non avevano possibilità di avanzamento di carriera. La loro vita, dunque, era relegata ai camini, alle polveri e alla cenere. Sostanze pericolose che, inalate per un lungo periodo di tempo, gli rendevano difficile mantenere il lavoro a lungo. Impossibilitati a mantenersi e con problemi di salute sempre più gravi, gli spazzacamini avevano in media una vita molto breve e che quasi sempre si concludeva nella più completa povertà.

Da questo scenario tragico è emersa la credenza che quando uno spazzacamino stringeva la mano a qualcuno gli trasmettesse tutta la fortuna che non aveva avuto nella vita e che non lo avrebbe aiutato nemmeno nella morte.

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