Cinque miliardi di euro mettono il Terzo valico sul binario di partenza

Ultimo via libera dal governo. Parte anche il Nodo ferroviario di Genova

(...) piazze antistanti ad opera di Grandi Stazioni Spa, la società formata da Ferrovie dello Stato e il gruppo Eurostazioni costituito da Benetton, Pirelli, Panini e le ferrovie francesi Snfc. Inoltre è stato approvato il progetto preliminare di viale Kasman a Chiavari, tra i caselli autostradali di Lavagna e Chiavari, una via preferenziale che semplificherà il traffico cittadino, oltre a consentire il recupero di un antico ponte. Il raccordo autostradale Cisa Brennero, invece, è stato formalmente rinviato.
Ma i riflettori ieri erano soprattutto accesi sul via libero al Terzo valico, opera cruciale per lo sviluppo della nostra Regione e di tutto il Paese. Non sono mancate furiose polemiche. Da una parte l’onorevole Luigi Grillo, presidente della commissione infrastrutture del Senato, che ha parlato di «giornata storica perché questo Cipe rappresenta l’ultimo atto formale tra società finanziatrice e Ferrovie. Ora il Terzo valico può partire». Dall’altra parte il capolista al senato dei Ds Graziano Mazzarello per il quale la riunione del comitato dei ministri economici è stata «l’ennesima pagliacciata sul terzo valico ferroviario Genova - Milano. Ora non essendoci finanziamento hanno inventato la favola che ci sarà un prossimo stanziamento con l’emissione di bond della Cassa Depositi e Prestiti». Puntuale (e pepata) la replica del senatore Grillo: «Mazzarello è in malafede. La sua è una polemica datata, di retroguardia su aspetti assolutamente marginali». Il presidente della commissione infrastrutture del Senato sottolinea che «per far decollare i lavori non occorre avere in cassaforte tutte le risorse necessarie». E ancora: «La società concessionaria ha già consegnato le garanzie fideiussorie, 9 mila miliardi di lire. La Cassa Depositi e Prestiti è una società controllata dal Tesoro».


Al deputato diessino che aveva accusato il ministro Scajola «di aver tolto i soldi per il raddoppio della Genova-Ventimiglia» risponde per le rime Enrico Nan, vice presidente del gruppo di Forza Italia della Camera e segretario ligure degli azzurri: «Le dichiarazioni di Mazzarello meritano di essere censurate perché i soldi relativi al finanziamento ci sono, ma finché non esiste un progetto esecutivo sarebbe una “malagestio” monetizzare finanziamenti già esistenti ma che non possono essere spesi».

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