I punti chiave
Se fino a questo momento cambiare la portabilità di un numero telefonico della propria sim era molto semplice perché si contattava il nuovo operatore e, in maniera quasi automatica dopo la sottoscrizione di un nuovo contratto, nel giro di 48 ore avveniva il passaggio da una compagnia all'altra, dal 14 novembre le cose si complicheranno e non poco a causa di misure restrittive decise dall'Agcom (Autorità Garante delle Comunicazioni).
Cos'è la "sim swap"
Ma per quale motivo c'è di mezzo addirittura l'Agcom? La causa è da ricercare nelle frodi, aumentate in modo esponenziale negli ultimi anni con l'anno nero durante la pandemia del 2020. Secondo i dati dell'osservatorio Crif, sono stati sottratti fino a 125 milioni di euro l'anno con i furti di identità grazie al cambio sim (da qui il termine inglese di swap): in pratica, i truffatori sono riusciti a fare dei bonifici dal conto delle vittime o intercettarne altri e direzionarli verso di loro. I professionisti del settore, tramite alcune password momentanee che vengono ricevute dal telefonino della vittima, riescono a controllare il numero e il gioco è fatto.
"Ecco come fanno"
Al Sole24Ore ha spiegato il "giochino" uno dei massimi esperti del settore per quanto riguarda le frodi sugli smartphone, Paolo Dal Checco. "I truffatori ci riescono ottenendo dall'operatore un cambio sim ossia di trasferire il numero della vittima su una sim in proprio possesso. Lo fanno con documenti falsi oppure con la complicità del negoziante a cui si rivolgono". La casistica è già presente nei tribunali tant'é che alcune sentenze hanno stabilito che fossero proprio gli operatori telefonici a rimborsare i loro clienti per i furti delle sim swap "perché è loro responsabilità per non aver vigilato correttamente. Si sono fatti ingannare da un documento falso o non l'hanno richiesto", sottolinea l'esperto. Non è così facile e immediato, comunque, ottenere i rimborsi in queste circostanze: ecco perché con le nuove regole dovrebbe essere molto più difficile per gli hacker introdursi nel flusso degli utenti.
Cosa cambia adesso
Per fare il passaggio (portabilità) di un numero telefonico potrà essere soltanto l'intestario (mai più deleghe) che dovrà presentare le copie del documento di identità, del codice fiscale e la copia sim dell'operatore che ha in quel momenti. Una volta effettuata la portabilità, il nuovo operatore dovrà inviare un sms al numero oggetto del passaggio e l'utente dovrà confermarlo, certificando così il passaggio: secondo l'Agcom, a questo punto, sarà molto difficile evitare frodi. Il discorso diventa ancora più ingarbugliato in caso di furto o smarrimento della sim card dal momento che non si può avere la conferma con l'autenticità della scheda telefonica (che di fatto ormai è andata perduta).
A quel punto, un messaggio viene comunque inviato al numero della sim smarrita così da consentire all'utente di essere avvisato e bloccare tempestivamente il tentativo di frode.
Diventa fondamentale, quindi, non farsi sfuggire l'sms e prestare molta attenzione prima che il telefonino possa subire un blocco che poi, per essere ripristinato, necessita di lungaggini burocratiche che sarebbe certamente meglio evitare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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