Auto, impennata sulla polizza: ecco le più convenienti

Scegliere la polizza auto più adatta alle nostre esigenze non è impresa da poco. Districarsi fra le numerose offerte delle compagnie assicurative, tradizionali oppure online, ancora meno. Ecco alcune semplici regole da tenere presenti nella ricerca

Auto, impennata sulla polizza: ecco le più convenienti

Possedere un’auto comporta una serie di spese fisse annuali non ininfluenti sul proprio bilancio. Fra queste, la spesa per l’assicurazione costituisce una delle voci più significative. Prima di scegliere una polizza per il proprio veicolo è bene dunque prestare attenzione ad alcuni aspetti, come leggere attentamente il preventivo proposto, la nota informativa e le condizioni di contratto. Ma non solo. Qui di seguito un piccolo vademecum, suddiviso per punti.

Confrontare le offerte

Prima di stipulare una polizza RC auto, confrontate le offerte delle diverse compagnie. Confrontare più prodotti è sempre una buona regola da seguire. Otre al preventivo che si può ottenere inserendo i propri dati e la targa del veicolo sul sito di ciascuna compagnia, avete a disposizione gli strumenti di comparazione online, che siano pubblici come quello dell’IVASS (l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) o privati.

Chiedere l’applicazione della “Legge Bersani”

Verificate se potete avvalervi della cosiddetta “Legge Bersani” (legge 2 aprile 2007 n. 40) che consente, a particolari condizioni, di usufruire della classe di merito CU maturata da un proprio familiare convivente e utilizzare una classe di merito più vantaggiosa rispetto a quella d’ingresso. Può essere conveniente nel caso non siate già assicurati o la vostra classe di merito sia decaduta (perché sono trascorsi 5 anni dopo aver venduto, ceduto o esportato all'estero la vostra auto, in caso di sospensione della polizza per mancato rinnovo, scadenza del contratto di assicurazione, o rottamazione dell'auto). Attenzione: si può usufruire della classe di merito del familiare solo fra membri dello stesso nucleo familiare con la stessa residenza, per le polizze assicurative di veicoli dello stesso tipo (autovetture, motoveicoli, ecc.), per un veicolo, anche usato, assicurato per la prima volta nel nucleo familiare di riferimento, e ancora fra le persone fisiche, non giuridiche (escluse quindi le società).

Fare attenzione alle formule di guida

La formula di guida è un’opzione che si sceglie quando si stipula una polizza RC auto. Viene richiesta dalle compagnie di assicurazione per sapere chi guiderà il veicolo e, di conseguenza, per calcolare il premio assicurativo sulla base del rischio ipotizzato. Alcune formule di questo tipo consentono un risparmio sul premio, ma comportano alcuni rischi da valutare con attenzione.

In presenza di una polizza con Guida libera, ad esempio, la vostra auto potrà essere guidata da chiunque e, in caso di incidente, l’impresa rimborserà sempre il danneggiato.

Una polizza con la clausola di Guida esperta, a fronte di uno sconto, prevede che il veicolo possa essere guidato solo da persone “esperte” cioè che abbiano maturato una certa esperienza alla guida o che rientrino in una determinata fascia di età: per molte imprese il conducente deve avere compiuto almeno 26 anni e avere conseguito la patente da 2; altre imprese portano il limite d’età a 23, sempre con patente da 2 anni, mentre altre lo innalzano a 28. Anche se per legge chiunque può guidare un’auto purché munito di patente, in caso di polizza con la clausola di guida esperta, se un sinistro è causato da un conducente che non rientra nei limiti di età previsti dalla polizza, la compagnia può esercitare diritto di rivalsa e richiedere al contraente parte del danno liquidato. Pertanto conviene che scegliate questa formula solo se siete certi che alla guida ci sarete sempre voi o persone esperte.

Una polizza con clausola di Guida esclusiva richiede che l’auto sia guidata da un unico conducente e nessun altro. Certo, in questo caso il risparmio sul premio assicurativo potrà essere notevole, ma fate attenzione a non scegliere questa la formula se non siete sicuri che l’auto sarà guidata unicamente da voi. Se, in caso di incidente, la compagnia dovesse pagare per un sinistro causato da un guidatore diverso, potrà avvalersi del diritto di rivalsa e farvi pagare parte del danno liquidato.

Capitolo franchigie

La franchigia è una clausola contrattuale per cui, a fronte di un premio più basso, il contraente si impegna a pagare di tasca propria (con rimborso all’impresa) parte del sinistro liquidato dall’assicurazione al terzo danneggiato. Questa opzione può essere conveniente qualora, ad esempio, il veicolo venga guidato raramente o da persone molto prudenti, e se il livello della franchigia non risulti eccessivo.

Valutare le clausole di esclusione

Le clausole di esclusione e rivalsa sono condizioni contrattuali che limitano o escludono la copertura del rischio e dunque il risarcimento in caso di sinistro. Di solito, fra i casi di esclusione figurano gli incidenti provocati dal conducente in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti, oppure ancora la guida senza patente; le imprese possono comunque prevedere ulteriori casi di esclusione.

Leggete con attenzione, quindi, le clausole di esclusione e rivalsa previste dal vostro contratto, che devono essere indicate nella nota informativa precontrattuale.

Scatola nera per risparmiare

Alcune polizze RC auto propongono una riduzione del premio se l’assicurato acconsente all’installazione sul veicolo della scatola nera o di analoghi dispositivi. I costi di installazione, funzionamento, manutenzione, sostituzione, disinstallazione, sono per legge a cura delle compagnie. La scatola nera è un dispositivo elettronico capace di registrare la posizione e la velocità di un veicolo, di ricostruire la dinamica di un sinistro, contribuendo così a limitare le frodi. Grazie a sistemi di rilevazione chilometrica delle percorrenze, permette poi di accedere alle offerte di assicurazione auto “a consumo” che potrebbero risultare convenienti. In alcuni casi, inoltre, la scatola nera può anche funzionare come segnalatore per il ritrovamento dell’auto in caso di furto, o consentire di inviare richieste di soccorso stradale.

Per maggiori

informazioni, potete chiedere consiglio anche al vostro intermediario assicurativo, se ne avete uno, o consultare per tenervi aggiornati il sito dell’IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica