Stangata sul pieno di benzina, il Codacons attacca: "Rincari speculativi ingiustificati"

I prezzi superano quota 1,8 euro al litro complice anche l’aumento del costo di miscelazione dei biocarburanti dal primo gennaio. Per l'associazione dei consumatori a inizio anno rincari speculativi anche su luce e gas

Stangata sul pieno di benzina, il Codacons attacca: "Rincari speculativi ingiustificati"
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Caro prezzi anche alla pompa. Il prezzo della benzina è tornato a toccare quota 1,8 euro al litro, in rialzo di 3 centesimi rispetto alla fine dello scorso anno, complice anche l’aumento del costo di miscelazione dei biocarburanti dal primo gennaio. Un balzello che secondo i calcoli di Staffetta Quotidiana vale circa due centesimi al litro.

"Aumenti del tutto ingiustificati che non trovano spiegazione nell’andamento delle quotazioni petrolifere", tuona oggi il Codacons, commentando i rialzi dei carburanti sulla rete italiana.

Le quotazioni del petrolio sono sì in leggera salita rispetto a fine 2024, ma ben lontani dai record raggiunti negli anni passati e l'associazione dei consumatori ritiene che "a fronte di tale sostanziale stabilità delle quotazioni, si registra invece un sensibile rialzo dei listini alla pompa, con un aumento di 3 centesimi al litro in pochi giorni che equivalgono ad una maggiore spesa sui rifornimenti pari a +1,5 euro a pieno, +36 euro ad automobilista su base annua". "Senza contare ovviamente gli effetti indiretti legati ai maggiori costi di trasporto per le merci che viaggiano su gomma e che rappresentano l’88% dei prodotti venduti in Italia", aggiunge il Codacons.

Sugli aumenti sembra pesare l'extra-costo addebitato da inizio anno a rivenditori e gestori per la quota d'obbligo di miscelazione annuale dei biocarburanti, costo che rischia di essere interamente scaricato sui consumatori finali attraverso un incremento dei prezzi di benzina e gasolio.

"Il timore è che sugli italiani si stiano per abbattere rincari speculativi di inizio anno che interesseranno non solo i carburanti - attacca il Codacons - ma anche le bollette di luce e gas, nonostante non vi siano al momento elementi concreti in grado

di determinare una crescita di prezzi e tariffe. Rincari che, se non fermati per tempo, aggraveranno la spesa energetica degli italiani, influendo sulla capacità di acquisto dei cittadini e sulla propensione ai consumi".

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