Il City sgambetta Ancelotti. E lo United si avvicina

A Manchester seconda sconfitta per il Chelsea: 2-1 per il City e Lampard sbaglia un rigore. Ora lo United (4-0 in casa del West Ham di Zola) è a sole due lunghezze. Torna alla vittoria l'Arsenal, mentre il Liverpool non va oltre lo 0-0 a Blackburn. Successi per Spurs e Aston Villa

FRENATA BLUE. Di certo non si può parlare di crisi per la capolista della Premier League che in Champions si è qualificata in netto anticipo. Ma la flessione fatta registrare dal Chelsea nelle ultime partite fa riflettere Ancelotti e i suoi. Dopo l'eliminazione nella Coppa di Lega per opera del Blackburn (ko ai rigori), i Blues incappano nella seconda sconfitta stagionale al City of Manchester Stadium e vedono il loro vantaggio sullo United assottigliarsi a sole due lunghezze. Contro il Manchester City, il Chelsea passa in vantaggio (carambola tra Given e Adebayor, con autorete di quest'ultimo), ma viene acciuffato e sorpassato. Prima è lo stesso Adebayor a battere Cech dopo un tocco con la mano di Richards in attacco per il quale Ancelotti ha protestato molto. Poi, la punizione di Tevez sorprende il portiere ceco sul suo palo. Lampard dal dischetto ha sui piedi il pallone del pareggio, ma Given è super: 2-1 per il City e «cugini» dello United sempre più vicini.
FURIE ROSSE. Già, perché i Red Devils non accennano a fermarsi. Altalenante fin da inizio stagione, la squadra di Sir Alex Ferguson sembra aver trovato finalmente il suo equilibrio perfetto grazie all'esplosione di Darron Gibson, il centrocampista 22enne naturalizzato irlandese che si sta rivelando insostituibile. Prima la doppietta con cui ha affondato il Tottenham in Carling Cup, poi - sabato scorso - una prova sontuosa sul campo del West Ham. Al Boleyn Ground di Upton Park, la partita dura solo 45'. Il tempo per Scholes di battere Green per l'1-0. Nella ripresa Zola si affida all'ex livornese Diamanti per riacciuffare il match, ma il divario tra i campioni in carica e gli Hammers (privi tra l'altro di Noble, Carlton Cole, Behrami e Jimenez) è immenso. Così il risultato assume proporzioni di goleada con le reti appunto di Gibson, Valencia e Rooney. Red Devils secondi a tre punti dal Chelsea e West Ham sempre intrappolato al quartultimo posto.
LIVERPOOL ALLA FRUTTA. Sembra invece ormai giunto alla fine il ciclo di Rafa Benitez sulla panchina del Liverpool. Fuori dalla Champions, i Reds alternano buoni risultati (come la vittoria nel derby con l'Everton della scorsa settimana) a prove opache, come l'insulso 0-0 di Blackburn. La rincorsa verso l'Europa che conta non sarà facile, soprattutto se Arsenal e Tottenham continuano con questo ritmo. I Gunners si permettono anche di fallire un rigore con Fabregas nel 2-0 dell'Emirates Stadium sullo Stoke City (reti di Arshavin e Ramsey) e rimangono terzi a 28 punti (8 lunghezze dal Chelsea che uscito vincitore per 3-0 dal derby della scorsa settimana). Gli Spurs, invece, gettano al vento l'occasione per il sorpasso sui rivali di Londra Nord: al Goodison Park di Liverpool, il Tottenham va in vantaggio per 2-0, si fa riacciuffare e sbaglia un rigore allo scadere con Defoe.

Solo un punto e quarto posto in classifica; a una lunghezza dall'Arsenal ma incalzato dall'Aston Villa (vincente per 3-0 contro l'Hull City). In coda bene il Portsmouth, ancora ultimo nonostante il successo sul Burnsley, e soprattutto il Wolverhampton, che batte e sorpassa il Bolton nello scontro diretto.

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