Colpi presunti e tormentoni ma pochi soldi nel borsello

Alla fine la montagna ha partorito il Nocerino. Non ce ne voglia il mediano campano, ma il botto (?) finale del Milan è l'emblema di un calciomercato mai così plebeo. Fatto di tante chiacchiere e voli pindarici, ma pochi soldi nel borsello.
Eppure di presunti colpi ne abbiamo letti a iosa sui giornali per almeno tre mesi. I tormentoni, infatti, non sono mancati: dal Mister X del Milan, al top player della Juve, al colpo plurimilionario dell'Inter orfana di Eto'o. Ma quando si è trattato di aprire la cassaforte, si è scoperto che dentro di bigliettoni ne erano rimasti molti meno del necessario.
Andiamo con ordine e iniziamo con i campioni d'Italia. A giugno Galliani e Allegri inaugurano il giochino di Mister X. È alto 183 centimetri, fa la mezz'ala, ha ottima tecnica e bla bla bla. Gli esperti si sbizzarriscono: è Hamsik, no Fabregas, forse Schweinsteiger, ma non doveva arrivare Ganso? Tutto fumo. L'arrosto, magro magro, è Aquilani. Cui si è aggiunto appunto Nocerino. A prezzo stracciato.
Il Milan probabilmente ci ha anche provato. Con il Napoli per Marechiaro, incassando il no fermo di De Laurentiis, e magari pure con Cesc, sfruttando il cavallo Raiola. Che però stavolta non ha fatto miracoli.
In casa Juve si era partiti subito con i nomi di primordine. La telenovela Sergio Aguero ha animato la prima parte del calciomercato. Viene, non viene, vuole solo il Real Madrid, l'Atletico non lo libera. Ne abbiamo lette di cotte e di crude. La verità? L'abbiamo scoperta solo un bel giorno di fine luglio, quando lo sceicco Mansour si è presentato a Las Cibeles con 40 e passa milioni portandosi a Manchester il Kun in quattro e quattrotto. C'è poco da negoziare: dove vai se i soldi non ce l'hai?
Il colpo di riserva doveva essere Giuseppe Rossi. "Pepito sogna il ritorno in Italia, 20-25 milioni e Marotta se lo porta a Torino". Sulla carta (stampata) tutto è facile. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il presidente del Villarreal Roig. Che si sarà fatto una bella risata quando si è sentito proporre i vari Grosso, Martinez e Amauri per ammortizzare il prezzo del suo attaccante. O si paga tutto cash o niente. Così è sfumato l'affare Rossi. E alla Juve ci si è consolati con Vucinic. Un top player? Per ora no, poi si vedrà.
L'estate dei tifosi dell'Inter è stata invece segnata dalla paura di perdere i propri beniamini. A un certo punto sembrava Sneijder l'agnello da sacrificare sull'altare del fair play finanziario. L'olandese piaceva al Manchester United e l'idea di mettere in cassa 30-35 milioni di euro stuzzicava Moratti. Ma Wesley ha chiesto la luna d'ingaggio, mandando su tutte le furie sir Alex Ferguson. Risultato? Operazione fallita.
Poi sono arrivati i russi dell'Anzhi, carichi di rubli come non mai, che hanno stravolto le strategie nerazzurre. Via non più Sneijder, ma Eto'o. E con i soldi incassati caccia a Tevez, che intanto si faceva beccare in Sardegna con Marco Branca. Insomma, il gioco a incastri era quasi dato per scontato. Ma il City non ha accettato sconti per l'Apache e l'Inter si è dovuta accontentare del veterano Forlan e dell'anarchico Zarate. Eredi di Eto'o? Mah…
Anche le squadre di seconda fascia hanno visto andare in fumo affari che sembravano ormai in dirittura d'arrivo. Un esempio? Gilardino al Genoa. Preziosi ne era certo, ma i viola non hanno ceduto sul prezzo, così come per Montolivo. E pure all'estero si contano i colpi mancati: Neymar al Real Madrid e Modric al Chelsea su tutti.
Oggi tocca anche alle ultime frontiere aperte. Sono ore calde in Turchia e Grecia, in cui il calciomercato chiude i battenti con cinque giorni di ritardo sul resto d'Europa. La Juventus tenterà fino all'ultimo di piazzare il fardello Amauri, avvicinato a decine di squadre nel corso dell'estate.

L'italo-brasiliano però non sembra intenzionato a liberare il suo armadietto di Vinovo per trasferirsi sul Bosforo. Chi gli fa rinunciare a quattro milioni netti di stipendio? Prepariamoci dunque all'ultimo affare mancato. Poi la parola passerà solo al campo. Per fortuna.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica