Colpita da meningite grave in ospedale bimba di venti mesi

La piccola si è sentita male all’asilo ed è stata subito trasferita alla «De Marchi»

Michele Perla

Una bimba di 20 mesi, che frequenta un asilo nido di Parabiago, è stata ricoverata martedì mattina in ospedale a seguito di un attacco di meningite. Purtroppo, considerate le sue condizioni, i sanitari si sono riservati la prognosi e in serata l’hanno trasferita alla clinica De Marchi di Milano, dove il suo stato di salute si mantiene grave, ma stabile.
Tutto ha avuto inizio verso le 10 nella struttura comunale di XXIV Maggio. La piccola ha cominciato ad accusare dissenteria e febbre sempre più alta; all’inizio si era pensato ad una sindrome influenzale più violenta del solito e simile a quella che sta colpendo molti bambini. Poi, il sospetto che potesse trattarsi di qualcosa di più grave, ha indotto le educatrici a chiedere l’intervento di un’autolettiga del 118 che ha trasportato la piccola in ospedale a Rho, affidandola alle cure dei medici del reparto di neonatologia, una struttura specializzata e che già in passato aveva affrontato con successo casi analoghi.
I sanitari hanno però sospettato l’infezione da meningococco e hanno subito cambiato terapia. Ma il perdurare della gravità delle sue condizioni ha richiesto il trasferimento nella clinica milanese. Al momento non si è ancora stabilito il ceppo che ha l’ha colpita: se si tratta di meningite batterica, la più pericolosa e per la quale non esiste vaccino, oppure quella da meningococco di tipo B, dalla quale si può anche guarire. «Occorre aspettare – ha fatto sapere l’Asl -; il quadro clinico è preoccupante ma ci sono speranze di salvezza».
Intanto a Parabiago è scattato l’allarme fra le famiglie che hanno i figli in tenera età che frequentano l’asilo nido, ed è subito riaffiorato il ricordo dei casi anche mortali registrati negli ultimi anni nei comuni della cintura milanese, fra Legnano e Magenta. Nella giornata di ieri l’Asl Provincia di Milano 1 ha subito effettuato l’indagine epidemiologica al fine di attivare i consueti interventi di sanità pubblica, come previsti dai protocolli sanitari. Per tranquillizzare i genitori che hanno figli ospiti della stessa scuola, è stato organizzato un incontro informativo, servito sia per spiegare l’accaduto, ma anche e soprattutto per somministrare l’antibiotico a tutti i piccoli e gli adulti che in qualche modo hanno avuto contatti stretti con la bimba colpita da meningite negli ultimi dieci giorni. In tutto sono stati sottoposti a profilassi 60 bambini e dieci adulti fra maestre e personale in servizio al nido.


«Una prassi – hanno spiegato i sanitari – che non deve creare allarmismo fra la popolazione, anche perché in passato l’utilizzo di questo protocollo sanitario ha evitato, senza eccezioni, il diffondersi del contagio. Inoltre la massima igiene e il costante ricambio d’aria nei locali dove si vive, sono i più efficaci nemici di questo virus che muore con una relativa facilità se esposto a basse temperature».

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