Com’è facile innamorarsi della donna a pois

New York«Una donna a pois, fortunato chi ce l'ha...» ecco cosa veniva voglia di cantare alla sfilata di Marc Jacobs l'altra sera a New York parafrasando il celebre brano di Mina in cui a essere piena di bolli dalla testa ai piedi è una povera zebra. Il contrasto era a dir poco straniante anche perché le 61 modelle marciavano con dei difficili polacchini a zeppa sul martellante brano «The Beautiful people» di Marylin Manson. Le gonne al ginocchio dritte e strette come quelle delle divise da ausiliaria rendevano il passo ancor più deciso soprattutto nel caso delle cinque varianti in vinile colorato. Poi c'erano piccole giacche ben spallate, una deliziosa mantellina in pelliccia, le borse a mano dal sapore vintage che nessuno sa fare bene come lo stilista americano e dei curiosi cappelli poco più grandi di un gigantesco bottone nero trattenuti sulla testa incappucciata da un velo. «Mi ricordava Lauren Bacall» ha detto lo stilista, mentre a noi quel tipo di acconciatura faceva venire in mente una sfilata di Thierry Mugler negli anni Ottanta con Grace Jones e tante altre dive dell'epoca pettinate nello stesso modo. Del resto Jacobs ha sempre detto d'ispirarsi al lavoro dei suoi colleghi, lo considera un omaggio e non una copiatura.
Stavolta, però, la sua collezione del prossimo inverno era equamente suddivisa tra le ultime proposte di Marni, Prada e Miu Miu. Di «suo» c'erano i pois da tutte le parti: grandi, piccoli, a rilievo, stampati anche sulla pelliccia, ricamati sulle calze: un'ossessione grafica molto ben fatta anche se non basta visto che stiamo parlando di un grande talento della moda, uno dei pochi davvero in grado di far la differenza. Donna Karan titola la sua collezione «perle di saggezza» e compone un'immagine che gli americani chiamano «ladylike», lo stile da vera signora consegnato al mito da Grace Kelly.
Era tutto molto bello anche se fuori dal tempo contrariamente a quel che si è visto sulla passerella di Y-3, linea della Adidas disegnata da Yohji Yamamoto.

Qui c'erano dei pezzi volutamente brutti perché ispirati da quella mania giovanile di mettere tutto insieme senza un senso apparente. Eppure alla fine i calzoncini di orsetto per lei e i bragoni attrezzati per lui, avevano un loro fascino accresciuto dagli stupendi montgomery con tecno alamari.

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