In coma da tre mesi partorisce una bimba

La piccola è stata fatta nascere prematura ma è in buone condizioni. E adesso migliora anche la donna

da Perugia

Giulia è nata prematura con parto cesareo, pesa poco più di un chilo e la sua mamma è in coma da 15 settimane, ma per i medici dell'ospedale di Perugia questa nascita «è stata una vittoria meravigliosa». È una bimba «dal carattere forte e piena di voglia di vivere», dicono ancora i medici, che sono «cautamente ottimisti» sulla possibilità di tenere in vita lei e la sua mamma, una donna umbra di 36 anni alla sua prima gravidanza.
Accanto a loro il neopapà, al quale la magistratura perugina ha affidato la tutela legale della moglie e che ha autorizzato i medici all'intervento per il parto .
Appena nata Giulia, lavata e rivestita, viene messa accanto al viso della mamma che la piccola sfiora con le manine. «È un primo contatto fondamentale per ogni neonato», spiega la dottoressa Bragetti, ma nessuno - dicono ancora i medici - può sapere se la donna in coma abbia la coscienza di essere diventata per la prima volta mamma. Giulia respira già senza l'aiuto delle macchine. Assapora anche le prime gocce di latte. Le sue condizioni sono soddisfacenti - dicono i medici - ma dovrà restare in terapia intensiva neonatale per almeno altre 10 settimane. Anche la mamma resta in rianimazione.

Anche per lei c'è «cauto ottimismo» dei medici: respira da sola, ha gli occhi aperti e muove gambe e braccia, e il suo coma «si è superficializzato», ma si dovranno aspettare almeno altri sei mesi per appurare l'entità del danno cerebrale e le sue possibilità di recupero.

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