Controlli dei Nas in tutti gli ospedali Inchiesta sui disastri del policlinico

I militari ancora nella struttura universitaria Blitz al Gemelli, a Tor Vergata, al San Camillo e al San Filippo Neri Controlli a Latina

C’è chi aspetta con tranquillità i controlli e chi cerca di correre ai ripari come può. Ospedali sotto assedio, ieri mattina, a Roma e provincia. È stato il giorno delle ispezioni a sorpresa disposte dal ministero della Sanità Livia Turco dopo l’articolo dell’Espresso sugli orrori del Policlinico Umberto I, che ora è finito sotto inchiesta. Il procuratore aggiunto Gianfranco Amendola, sulla base dei risultati del blitz effettuato dai carabinieri lo scorso 6 gennaio, ha aperto un fascicolo per cercare di identificare i responsabili delle violazioni delle norme igieniche e infortunistiche rilevate dagli investigatori. Irregolarità di poco conto, che spesso possono essere sanate con il pagamento di sanzioni pecuniarie comprese tra i mille e i duemila euro. Nessuna responsabilità penale, invece, si configurerebbe a carico di amministratori o responsabili di cliniche universitarie. Anche se i sindacati non sono d’accordo. «Il Policlinico è una grande risorsa del Paese e non può essere trattato come se fosse un’isola che non risponde a nessuno - sostiene il segretario generale Fp-Cgil Roma e Lazio, Gianni Nigro - Sembra non ci siano responsabili e invece ci sono e vanno ricondotti al direttore generale». Sulla stessa linea Rosa Roccatani, segretario nazionale dell’Ugl Sanità: «Inutile meravigliarsi, meglio mandare via i responsabili».
Ieri mattina, in concomitanza con gli altri ospedali italiani, l’Umberto I è stato oggetto di una seconda ispezione dei Nas. I militari hanno controllato le condizioni igieniche di molti reparti e dei tunnel che, dopo la denuncia del settimanale, erano stati oggetto di pulizia straordinaria. Divise in corsia anche a Tor Vergata, dove una decina di carabinieri, divisi in piccole squadre, hanno visitato tutta la struttura per cinque ore. «Siamo soddisfatti dei controlli - commenta Isabella Mastrobuono, direttore sanitario del Policlinico universitario - La struttura ne è venuta fuori più che egregiamente». Al Gemelli i Nas hanno visitato diverse unità di degenza, dalla clinica malattie infettive ai reparti pediatrici e di medicina dell’invecchiamento. Controlli accurati sono stati svolti anche negli spazi comuni e nei servizi diagnosi e cura. Nessun timore per le ispezioni al San Camillo-Forlanini. Il direttore sanitario Fulvio Forino è sereno grazie ad alcuni provvedimenti presi di recente: «Da due mesi - racconta - abbiamo un nuovo appalto per le pulizie con una nuova ditta. Nel tempo, inoltre, è stato bloccato l’accesso a diversi sotterranei. Ora stiamo eseguendo alcuni controlli per verificare che tutto sia in ordine». Massima allerta al San Filippo Neri, dove saranno intensificate le verifiche sui lavori di pulizia eseguiti dalle ditte che hanno vinto la gara. «Siamo ragionevolmente tranquilli - dice Lorenzo Sommella, direttore sanitario aziendale - di fronte ai controlli: la pulizia e il decoro sono un obbligo. Noi eseguiamo verifiche igieniche periodiche settimanali in tutte le aree».

Ispezioni sono state effettuate anche al Sant’Andrea.
Nas al lavoro anche a Latina, Terracina, Fondi, Priverno, Sezze e Formia. Indagini accurate pure in Ciociaria e nella Tuscia, dove sarebbero state riscontrate solo piccole carenze dal punto di vista della sicurezza.

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