Convention democratica al via: Obama punta sui latinos

Tutto pronto a Charlotte (North Carolina). Il giovane sindaco di San Antonio (Texas), Julian Castro, di origini messicane, terrà il discorso chiave dopo Michelle

Convention democratica al via: Obama punta sui latinos

Inizia domani, a Charlotte (North Carolina), la convention del Partito democratico in cui Barack Obama sarà ufficialmente investito della candidatura per la rielezione alla Casa Bianca. Nella seconda piazza finanziaria americana dopo New York, è attesa la protesta degli "indignados", che vogliono far sentire a Obama la loro voce. A rendere ancor più inferociti i militanti di "Occupy Wall Street" è la scelta dei democratici di tenere il discoso di Obama, quello conlcusivo, non alla Time Warner Arena (dove si tiene la convenion) ma nello stadio. Che, ironia della sorte, prende il nome dallo sponsor, Bank of America. Per gli indignados è una provocazione bella e buona, visto che in passato proprio Bank of America è stato uno dei loro bersagli preferiti.

Intanto, mentre Obama smorza le polemiche per l'attacco di Clint Eastwood ("sono un suo grande fan, è un grande attore e un regista ancor più bravo", ha detto in un'intervista a Usa Today, aggiungendo che "se ti offendi facilmente, probabilmente dovresti scegliere un'altra professione"), a Charlotte c'è grande attesa per Michelle, la First Lady, e per l'ex presidente Bill Clinton, ancora molto popolare e grande oratore, che superata l'iniziale diffidenza ormai il presidente considera come un fratello maggiore. Su di loro Obama punta le sue carte per riscaldare i cuori della convention.

E c'è grande attesa anche per Julian Castro (37 anni), sindaco di San Antonio (Texas). Sarà lui a tenere il keynote speech, il discorso chiave, quello che presenta gli argomenti forti della convention (per i repubblicani l'ha tenuto il governatore del New Jersey Chris Christie). Di origini messicane, laureato ad Harvard, Castro parlerà la stessa sera di Michelle Obama. La scelta ovviamente non è casuale. Obama vuole mostrarsi molto vicino ai "latinos", da tempo minoranza più numerosa d’America. Castro è un simbolo che piace a Obama: rappresenta gli immigrati che ce l'hanno fatta, salendo velocemente, coi propri mezzi, la scala sociale. Qualcuno vede Castro come la risposta democratica a Marco Rubio, il giovane senatore della Florida, che per mesi sembrava potesse essere scelto come candidato alla vicepresidenza. Quello di Obama può essere visto come un passaggio di consegne ideale. John Kerry, candidato alla Casa BIanca nel 2004, alla convention di Boston affidò il keynote speech a Barack Obama, ancora quasi sconosciuto senatore statale dell’Illinois (guarda il video). E da quel discorso, molto apprezzato, partì la scalata di Obama alla Casa Bianca.

Tra gli altri "vip" attesi a Charlotte, l’erede della dinastia Kennedy, Caroline; il sindaco di Chicago, ex braccio destro di Obama, Rahm Emanuel; l'attrice e modella Eva Longoria, co-presidente della campagna per la Rielezione di Obama, passando per la leader democratica alla Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi. Parlerà anche Liz Warren, ex assistente economica di Obama e oggi candidata al Senato del Massachusetts. È stata lei ad aver ideato il Consumer Financial Protection Bureau, un osservatorio che si propone di difendere i cittadini dagli abusi della finanza. Basterà a rassicurare l'americano medio, ancora spaventato per l'uragano dei mutui subprime?

Alla Time Warner Arena di Charlotte sono attese 35mila persone (15mila giornalisti). Fuori i contestatori. Circa 800 di loro hanno già marciato, con tanto di cartelli e tamburi, nell'ambito della cosiddetta March on Wall Street South, appoggiata dal movimento "Occupy Charlotte". Al corteo c'era gente che protestava per i motivi più svariati: dalla guerra allo strapotere della finanza. Tra le scritte sui cartelli: "Bankrupting America", scritto sul logo di Bank of America, e "Obama uccide i bambini con i droni", con riferimento all'uso di droni in Pakistan.

Obama: da Romney nessuna nuova idea

Obama scalda i muscoli e attacca a testa bassa Romney, commentando la convention repubblicana: "Non ha offerto una sola nuova idea. Nonostante tutte le sfide che affrontiamo in questo nuovo secolo, quello che ci hanno offerto in questi tre giorni è un’agenda più adatta al secolo scorso".

Poi una battuta sprezzante: "Come vedere una tv in bianco e nero".

Attesa per i dati sull'occupazione

Il Bureau of Labor diffonderà le sue statistiche sull’andamento dell’occupazione di agosto venerdì prossimo, dieci ore dopo il discorso di Obama. Questo dato, più di tutti, potrebbe incidere sul voto del 6 novembre.

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