Così ho clonato Monica: "Ciao sono la Bellucci. Facciamo amicizia?"

Si moltiplicano i furti di identità vip. Sul cliccatissimo social network Facebook impazzano migliaia di impostori. Bruno Vespa: "Qualcuno ha scritto a mio nome alla Bresso"

Così ho clonato Monica: "Ciao sono  
la Bellucci. Facciamo amicizia?"

Per ricevere risposta dal premier, Silvio Berlusconi, non ho dovuto aspettare nemmeno mezz’ora. Appena mi ha visto in Rete, ha subito deciso di voler ricambiare la mia amicizia. Tra noi famosi non si perde tempo. Ma i non-famosi sembrano darsi ancora più da fare. Nell’arco di appena tre quarti d’ora dal mio ingresso nel magico mondo di Facebook (leggasi sito in cui si fa amicizia, si tradisce e si ritrovano vecchi amici e vecchie fiamme) gli amici dai nomi sconosciuti sono diventati una ventina. Un numero che poteva tranquillamente lievitare se avessi trascorso il pomeriggio ad accettare gli inviti di ignoti da tutto il mondo. D’altra parte la fama ha un prezzo. Perché il mio nome è Monica, ho 44 anni e un fascino non da poco. Molti dicono che sono la bellezza simbolo dell’Italia nel mondo. Sì, sono Monica Bellucci. Lo sono, almeno su Facebook. In realtà nella vita ho quattro, forse sei taglie in più, venti centimetri di altezza in meno, ma sul social network più in voga del momento ho deciso di inventarmi una nuova identità. Nulla di più facile. Sono bastati pochi minuti. Nulla di più facile se non fosse per gli equivoci. In una lettera alla Stampa Bruno Vespa, quello vero, lamentava: «Ho scoperto di essermi collegato con le pagine di Mercedes Bresso su Facebook subito dopo la loro apertura. Conosco e stimo la presidente Bresso, ma c’è qualcuno che lo ha fatto per mio conto e che a mia insaputa ha incredibilmente aperto a mio nome un sito su Facebook. Ho denunciato l’abuso alla polizia postale (...). Non ho la più pallida idea di chi a mio nome scriva a chi. Miracoli e aberrazioni dell’universo Internet». Così noi abbiamo deciso di incarnarci in quell’aberrazione, o meglio in quel miracolo, considerato che la scelta è ricaduta sulla Bellucci. Ma non siamo stati i primi - Vespa lo dimostra - e non saremo gli ultimi. La prova? Se noi siamo la sessantottesima Monica Bellucci in circolazione, quel Silvio Berlusconi diventato nostro amico è solo uno dei 42 (quarantadue!) che viaggiano nel magico mondo di Facebook. Il leader dell’opposizione Walter Veltroni è molto meno imitato (solo due profili aperti, fan club e detrattori esclusi e uno dei due sembra quello vero). Ma ha il suo seguito: abbiamo provato a diventare suoi amici e il sito ci dice che ormai siamo in troppi. E che dire di una star di Hollywood del calibro di Angelina Jolie? Sarà perché sono in molte ad aver voglia di giocare con quattro taglie in meno e venti centimetri di più che la bella di Hollywood è già arrivata a quota 21 profili aperti a suo nome. Magari dietro a uno di questi ci sarà proprio lei. Chissà. Certo che a questo punto diventa veramente difficile stabilirlo. Come difficile lo è per Valentino Rossi. Tra omonimi e mitomani lui è a quota 26. Potete provare a cimentarvi in una discussione tecnica su ammortizzatori e candele ma potreste scoprire che dietro c’è la vostra fidanzata che non conosce la differenza tra freno e acceleratore.

E se cercate giustizia sociale, potete rivolgervi a uno dei trentadue Fidel Castro in Rete. Lui a Cuba Internet e i blog li vieta ai suoi, ma a Facebook pare non rinunci. Come Ronald Reagan, che ha superato quota ottanta profili. Risuscitato da Facebook.

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