Cremonini produrrà hamburger in Russia

Il gruppo Cremonini prosegue l’espansione in Russia, dove già opera da 25 anni con Inalca. Inaugurato un mega complesso industriale alle porte di Mosca, destinato alla distribuzione dei prodotti made in Italy e alla produzione di hamburger per McDonald’s. A tagliare il nastro, che ha richiesto un investimento di 100 milioni di euro, il ministro dell’Agricoltura Zaia e la sua omologa russa Skrynnik

Odinzovo (Mosca) -  Il gruppo Cremonini prosegue l’espansione in Russia, dove già opera da 25 anni con Inalca (controllata pariteticamente con i brasiliani di Jbs), e ha inaugurato oggi un mega complesso industriale alle porte di Mosca, destinato alla distribuzione dei prodotti made in Italy e alla produzione di hamburger per McDonald’s in Russia. A tagliare il nastro dell’impianto da 26.000 mq, che ha richiesto un investimento di 100 milioni di euro, hanno provveduto il ministro dell’Agricoltura Luca Zaia e la sua omologa russa Elena Skrynnik che hanno approfittato dell’occasione anche per parlare di una più intensa collaborazione negli scambi commerciali agroalimentari tra i due Paesi. Lo stabilimento di Odinzovo porta il marchio di ’Marr Russià, controllata Inalca che nel 2009 ha realizzato ricavi per 140 milioni di euro e prevede con l’entrata a regime del nuovo stabilimento di raggiungere nel 2010 un fatturato di circa 180 milioni di euro. Saranno oltre 1.500 i prodotti tipici italiani distribuiti attraverso il nuovo impianto alla ristorazione e alberghi russi. Mentre le esigenze in continua crescita di fatturato e punti vendita di McDonald’s Russia, che proprio ieri ha festeggiato i vent’anni di presenza nel Paese, saranno inizialmente soddisfatte con la produzione di 25.000 tonnellate di hamburger all’anno, aumentabili fino a 50.000. Ma soprattutto il presidente del gruppo, Luigi Cremonini, intende proseguire nella costruzione di una filiera zootecnica «in grande stile», approfittando del fatto che nella produzione di carne la Russia è ancora lontana dall’autosufficienza. Gli hamburger per McDonald’s - ha precisato Cremonini - si produrranno metà con carne russa e metà con carne italiana, ma l’auspicio - espresso anche dal ministro Skrynnik - è di arrivare almeno all’80% di carne russa. Per far crescere la produzione locale, il gruppo Cremonini aprirà a breve un impianto di macellazione nella regione di Orenburg.

«E stiamo vagliando - spiega Luigi Cremonini - altre regioni che hanno potenziale per la produzione di carne bovina nell’obiettivo di avviare altri impianti». «La ricchezza di cereali della la Russia - ha concluso Cremonini - è un incentivo per la produzione di carne bovina e ritengo che la Russia arriverà presto all’autosufficienza».

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