L'ultimo caso segnalato dai giornali è accaduto la scorsa settimana a Favaro Veneto, terraferma di Venezia. Una mattina un ragazzo non ha più trovato la sua moto parcheggiata la sera prima in una strada laterale: ha presentato denuncia alla polizia e ha condiviso la foto della moto sul gruppo Whatsapp del Controllo di vicinato. Il coordinatore l'ha rilanciata a sua volta e meno di mezz'ora dopo il mezzo rubato è stato avvistato in uno dei viali più trafficati di Mestre, Corso del Popolo. Intervento delle forze dell'ordine, denuncia del centauro per ricettazione e restituzione della moto al proprietario.
Quando sparisce un'auto o una moto la tempestività è tutto, prima che la refurtiva venga nascosta magari per essere poi portata all'estero. A Poviglio, in provincia di Reggio Emilia, un Suv Audi rubato a fine giugno da una banda che aveva svaligiato la villetta dei proprietari è stato ritrovato poche ore dopo grazie alla segnalazione di un gruppo Acdv.
A fine luglio a Cognento, nel Modenese, un aderente all'Associazione ha messo in fuga una gang di topi di appartamento in una zona residenziale: «Verso mezzanotte ho visto cinque uomini incappucciati che camminavano con una torcia lungo il vialetto accessibile solo a noi residenti ha raccontato l'uomo -. Avevano zaini in spalla e marsupi in vita e parlavano una lingua dell'Est. Ho chiamato subito il 112 ma i banditi sono fuggiti prima che arrivassero le pattuglie».
A Verzuolo (Cuneo) le segnalazioni hanno consentito di sventare alcuni furti e di individuare i malviventi, che si aggiravano in un quartiere residenziale. Il tam tam su Whatsapp ha impedito il furto in un appartamento anche a Ripalta Cremasca quando è stata segnalata una vettura sospetta. A Marghera (Venezia) il passaparola sui telefonini ha portato a individuare un'auto rubata che è stata inseguita e bloccata dalla polizia: a bordo c'erano tre giovani, due albanesi e un rom, due dei quali minorenni, tutti con precedenti. Fioccano anche le segnalazioni di degrado, come luoghi di spaccio per la presenza di siringhe abbandonate o discariche abusive di rifiuti.
Nel gennaio 2017 il sindaco di Ozzano dell'Emilia (Bologna) ha scritto ai concittadini per informarli che in sei mesi i reati (furti, microcriminalità e truffe) erano calati del 30 per cento dopo l'avvio della collaborazione tra Controllo del vicinato, Comune, polizia e carabinieri. Nel Lodigiano, dove il referente del Controllo del vicinato è l'ex sindaco di Turano, Umberto Ciampetti, ora presidente del Consiglio comunale, la microcriminalità è scesa del 45 per cento.
«Da questi canali ci arrivano centinaia di avvertimenti ogni giorno ha detto il questore di Prato, Alessio Cesareo -. A volte le indicazioni sono imprecise, altre volte le situazioni non sono come sembrano all'inizio, ma comunque sono indicazioni importanti che contribuiscono alla sicurezza di tutti».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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