Milano - Brutte notizie per i titoli di stato. Il premio di rendimento che i Btp decennali italiani pagano rispetto ai bund tedeschi è volato fino a 210 punti base, segnando un nuovo massimo da quando esiste l’euro. Solo nel primo pomeriggio le tensioni sui bund si attenuano. E lo spread torna sotto i 200 punti. Male anche la moneta unica che cala sul filo degli 1,30 dollari segnando un nuovo record al ribasso da dieci settimane.
Tensione pread Btp-Bund Dopo la fiammata che in mattinata aveva fatto schizzare gli spread verso la germania dei paesi periferici, spagna e italia in testa, l’ondata speculativa sembra essersi placata tanto che lo spread btp/bund è tornato sotto i 200 punti base (199 centesimi) dopo il massimo di 213 punti base toccato oggi. Soffre di meno anche la Spagna, che al momento, allarga rispetto alla Germania di oltre 10 centesimi sulla scadenza decennale (a 286 punti base) dopo il superamento della soglia dei 300 punti base. Anche altri paesi dell’Eurozona subiscono gli effetti dei timori di contagio: il Belgio vede aumentare lo spread con il bund tedesco fino a 125 punti base e sale anche il differenziale tra il decennale tedesco e quello francese. Secondo alcuni operatori il mercato obbligazionario europeo resterà molto volatile almeno fino a giovedì quando è in agenda la riunione mensile della Bce e soprattutto un’asta da 2 miliardi di euro circa di bond triennali spagnoli: un test per valutare la capacità di finanziamento della spagna sui mercati internazionali.
Mercati Ue contrastati Mattinata con il segno meno per le principali piazze del Vecchio Continente, con l’euro che perde ancora quota rispetto al dollaro. Ribassi a Parigi (-0,16 per cento), Lisbona (-0,74) e Madrid (-0,57 per cento). In controtendenza Londra (+0,04 per cento) e Francoforte (+0,15 per cento). Piazza Affari invece passa in positivo: il Ftse Mib sale dello 0,35% guidato dalla performance di Luxottica (+3,4%) e dall’allungo di Fiat (+1,6%) sostenuto da un report positivo di Mediobanca sulla casa automobilistica.
Letta: "Preoccupano le turbolenze" "Che dai mercati possa arrivare un’affondo sull’euro, tentando di coinvolgere nel contagio Irlanda paesi più solidi come la Spagna, il Portogallo e magari anche l’Italia è preoccupazione forte", ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, spiegando che è una giornata "impegnativa per le turbolenze sui mercati" che, ha aggiunto, "sono più forti dell’Aids. Meriterebbero un vaccino anche loro". Il sottosegretario si è rivolto prima alla platea con una battuta ed ha portato il saluto dell’esecutivo "come rappresentante pro tempore del Governo: non so quanto lungo o breve non si sa mai".
Poi parlando ancora delle fibrillazioni del mercato davanti alla platea riunita per presentare le iniziative del governo sulla prevenzione contro l’Aids, Letta ha anche detto: "Spero di uscire immune dal contagio del rischio Irlanda per recarmi al Tesoro e dire che se l’Italia uscirà immune da questo potremo garantire anche a voi - ha detto riferendosi ai ricercatori e agli scienziati - un futuro meno stentato, un’avvenire migliore".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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