Sogei, il dg Iorio ai pm "Ho ricevuto mazzette per oltre 100 mila euro"

Il manager è stato arrestato lunedì sera a Roma per corruzione e turbativa d'asta durante uno scambio di denaro

Sogei
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Importanti aggiornamenti sull’indagine della Procura di Roma sul presunto sistema corruttivo che coinvolgerebbe Sogei, ministeri e società informatiche. Sentito dai pm capitolini, il direttore generale della società in house controllata dal ministero dell’Economia, Paolino Iorio, ha ammesso di aver intascato mazzette per un totale di oltre 100 mila euro. L’uomo è stato arrestato lunedì sera a Roma per corruzione e turbativa d'asta durante uno scambio di denaro – 15 mila euro – con il Ceo delle società Italware e Itd Solution, Massimo Rossi, quest’ultimo ai domiciliari.

Secondo quanto ipotizzato dall’accusa, gli incontri tra il dg di Sogei e l’imprenditore avvenivano due volte al mese, ma le cessioni di denaro – iniziate intorno al febbraio del 2023 – non sarebbero avvenute in tutte le occasioni. Per poter comunicare senza rischi, Iorio avrebbe utilizzato un cellulare ad hoc fornito direttamente dall’imprenditore. Ora la procura ha chiesto l’arresto con l'emissione di una misura cautelare e a breve sarà fissata l'udienza di convalida.

Secondo i pm, Iorio - in qualità prima di direttore ingegneria infrastrutture e data center e successivamente della società a partecipazione pubblica - avrebbe"indebitamente" ricevuto le somme di denaro da Rossi"per l'esercizio delle sue funzioni", il tutto a fronte di una serie di contratti firmati con Sogei. Riflettori accesi su alcuni affidamenti in materia di informatica e tlc, e non solo le gare bandite da Sogei, ma anche dal Ministero dell'Interno, da quello della Difesa e dallo Stato Maggiore della Difesa.

Dopo le perquisizioni avvenute nella giornata di ieri, c'è un'enorme mole di dati e documenti al vaglio dei pm di Roma. Ricordiamo che tra gli indagati c'è anche Andrea Stroppa, referente in Italia di Elon Musk, al quale sono stati sequestrati cellulari e device che ora verranno analizzati. Il braccio destro di mister Tesla è accusato di concorso in corruzione per avere ricevuto da un militare della Marina, anch'egli indagato, un documento interno della Farnesina. Secondo quanto ipotizzato, il militare avrebbe inoltrato a Stroppa il documento"redatto a margine di una riunione tenutasi in data 29 agosto scorso alla quale l'indagato prendeva parte in virtù del proprio-ruolo di Ufficiale della Marina Militare in forza al VI Reparto dello Stato Maggiore Difesa" e "avente ad oggetto la valutazione del progetto finalizzato all'impiego con scopi militari prima e dual use dopo, delle tecnologie satellitari fornite dall'azienda americana Space X".

Interpellato sull’inchiesta, il ministro Giancarlo Giorgetti ha tagliato corto:

“Sta lavorando la magistratura, aspettiamo il loro lavoro, non vedo cosa possiamo fare di più rispetto a un arresto in flagranza”, le sue parole nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla manovra.

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