I soldi per i migranti usati per pagare la clinica dove Lady Soumahoro ha partorito

È la nuova accusa che emerge dagli atti dell'inchiesta a carico dei familiari del deputato Soumahoro. Una parte delle spese sarebbe stata pagata con soldi riferibili ai finanziamenti pubblici per l'accoglienza dei migranti.

I soldi per i migranti usati per pagare la clinica dove Lady Soumahoro ha partorito
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Coi soldi destinati alla gestione dei migranti lady Soumahoro avrebbe pagato anche la clinica dove ha partorito. È un dettaglio che emerge da una relazione del commissario liquidatore della coop Karibu, società dei familiari del deputato eletto con l’alleanza verdi-sinistra.

La relazione del commissario liquidatore

Secondo quanto riporta Repubblica, la relazione del commissario è agli atti dell’indagine della procura di Latina che ipotizza i reati di truffa e in cui sono indagati Liliane Murekatete, la madre Marie Therese Mukamitsindo e i fratelli Michel Rukundo, Richard Mutangana e Aline Mutesi. Secondo il liquidatore della Karibu ,i finanziamenti utilizzati in modo illecito arriverebbero a circa 7 milioni e mezzo di euro. Il commissario liquidatore, nominato dal ministero, ha iniziato a spulciare il mare di carte della cooperativa e avrebbe rilevato come Lady Soumahoro avrebbe utilizzato i fondi anche per pagare la metà della spesa per la clinica romana dove ha partorito, 450 euro relativi al supplemento richiesto dalla struttura sanitaria nel maggio 2019 per una stanza singola. Gli inquirenti stanno poi provando a fare luce anche sull’acquisto della casa dove oggi vivono, a Roma, in zona Casal Palocco, Liliane Murekatete e Aboubakar Soumahoro. La guardia di finanza vuole capire quali soldi sono stati utilizzati. Il sospetto è che circa 32 mila euro arrivino da somme ottenute illegittimamente da una delle coop di famiglia, il Consorzio Aid. I faldoni dell’inchiesta sono tantissimi e tra le carte emergerebbe anche l’acquisto da parte della madre di Murekatete di una cucina per la sua abitazione di Latina fatta con soldi, sospettano gli inquirenti, destinati alle coop di famiglia.

Il primo marzo l'udienza davanti al giudice

Per le accuse di bancarotta, frode in pubbliche forniture e autoriciclaggio, moglie e suocera del parlamentare ex sindacalista dei

braccianti , Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo, andranno venerdì 1 marzo davanti al giudice del tribunale di Latina per l'udienza preliminare. Le familiari dell'onorevole sono a processo anche per evasione fiscale.

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