
Questa mattina Andrea Sempio si è presentato presso la caserma Montebello di Milano dove è stato sottoposto al test del Dna in relazione al caso di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco nel 2007. Le indagini sono state riaperte: è la seconda volta che Sempio è stato indagato per questo stesso reato e la sua posizione è già stata archiviata otto anni fa. Ci sono tracce di Dna che devono essere verificate e in questa nuova inchiesta, che vede Alberto Stasi come unico condannato a 16 anni di reclusione, i Carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, delegati dalla Procura di Pavia, hanno ascoltato sia Marco Poggi, fratello di Chiara, che altri amici del gruppo di cui faceva parte Sempio.
Oggi il quotidiano Il Tempo riporta un'intercettazione risalente al 10 ottobre 2017. Si tratterebbe di un'ambientale dei carabinieri nella quale, come riportato sulle colonne della testata romana, si sentirebbe Sempio dire a suo padre: "Ne abbiamo cannata una, che io ho detto che lo scontrino era stato ritrovato dopo che ero stato sentito, che tu hai detto che l’abbiamo ritrovato prima. Io ho detto che l’abbiamo trovato dopo essere stato sentito, già la prima volta... Ero stato sentito e poi l’abbiamo trovato". In due sembrano discutere di una possibile incongruenza nel loro racconto agli investigatori dopo un'interrogatorio.
Proprio su quello scontrino, che già 8 anni fa era noto a chi investigava, questa mattina il l'avvocato Massimo Lovati ha specificato che "è tutta roba superata, cose già archiviate, tutto superato". Si tratta di uno scontrino di un parcheggio di Vercelli, il cui orario dimostrerebbe che Sempio non poteva trovarsi a Garlasco quando è stato compiuto l'omicidio Poggi. Mario Venditti, l'allora procuratore aggiunto di Pavia che firmò, nel marzo 2017, la richiesta di archiviazione nei confronti del trentasettenne, intervistato oggi dall'Adnkronos ha confermato la posizione che assunse già otto anni fa: "Resto convinto della mia tesi: non ci sono elementi contro Andrea Sempio e ora non c'è nulla di nuovo contro di lui. Tutto quello di cui si discute è già stato analizzato".
Venditti aggiunge che tutto ciò di cui si parla oggi "sono utti argomenti affrontati e sviscerati nella nostra corposa richiesta di archiviazione, poi accolta dal giudice per le indagini preliminari, e davvero non so perché ora se ne riparli". L'avvocato di Sempio sembra sereno per questa nuova indagine: "Il ragazzo è tranquillo perché è innocente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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