500mila euro alla famiglia del poliziotto: schiaffo della Francia profonda ai vandali

La raccolta fondi realizzata in favore della mamma di Nahel ha toccato gli 82mila euro. Quella dedicata alla famiglia del poliziotto ha superato i 550mila euro: cosa succede in Francia

500mila euro alla famiglia del poliziotto: schiaffo della Francia profonda ai vandali
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Da una parte oltre 550mila euro. Dall'altra appena 82mila. Il confronto tra le due collette online realizzate per sostenere la madre di Nahel, il giovane ucciso martedì scorso da un poliziotto a Nanterre, e la famiglia dell'agente che ha sparato al ragazzo, è emblematico. E conferma, se vogliamo, la spaccatura sociale che attraversa la Francia. Anche senza utilizzare una calcolatrice è facile notare come la prima somma superi la seconda di cinque volte. Il risultato è che le offerte fin qui donate per sostenere Florian M. hanno surclassato quelle per supportare la madre del 17enne.

La "battaglia delle collette"

Nella "battaglia delle collette" online, come l'hanno soprannominata i media, non c'è partita. La raccolta fondi realizzata sul sito Leetchi in favore della mamma di Nahel è arrivata a toccare quasi 82mila euro. Quella apparsa sulla piattaforma Go Fund Me, e dedicata alla famiglia del poliziotto, ha superato i 550mila euro.

Quest'ultima si intitola "Soutien pour la familie du policier de Nanterre", ovvero sostegno per il poliziotto di Nanterre, accusato di omicidio volontario. È un fondo di solidarietà creato da Jean Messiha, editorialista del canale CNews ed ex sostenitore di Eric Zemmour. "Sostienilo in modo massiccio e sostieni le nostre forze dell'ordine", ha detto il polemista sulla pagina della raccolta fondi. Nata con l'obiettivo di raccogliere 50.000 euro, ha registrato nella mattinata di domenica 2 luglio un ammontare di oltre 493.000 euro. La donazione più alta ha raggiunto i 3.000 euro.

Scherno e ironia

Secondo quanto riferito dal portale francese CNews, una prima raccolta fondi era stata lanciato su Leetchi dallo stesso Messiha, per poi essere sospesa al raggiungimento di più di 5.000 euro in pochi minuti. In seguito, l'ex sostenitore di Zemmour si è felicitato del successo ottenuto dalla sua call to action, schernendo la raccolta lanciata a sostegno della madre di Nahel, che aveva raccimolato meno denaro.

"Stasera i collaborazionisti di sinistra stanno svenendo. Tenetevi forte: la raccolta fondi che ho lanciato per la famiglia del poliziotto Florian M supera quello creato a favore della madre di Nahel", si è vantato Messiha su Twitter. Impossibile sapere di più sulle donazioni. Non conosciamo neppure l'estrazione sociale dei partecipanti. Sappiamo soltanto che hanno risposto presente oltre 27.500 donatori virtuali per l'agente di polizia e circa 5.200 per la causa del giovane ucciso.

L'opinione pubblica della Francia

Questa tragica sfida è utile per capire quanto e fino a che punto è polarizzata l'opinione pubblica della Francia. Se nelle ultime cinque notti i ragazzi delle banlieue sono scesi in strada, scontrandosi con la polizia e innescando una sorta di guerriglia urbana, dall'altro lato bisogna considerare anche la folla più silenziosa. Che magari non si è fin qui esposta direttamente nella vicenda, ma che ha una precisa opinione riguardo alla vicenda che ha coinvolto Nahel.

Nel frattempo, un decreto prefettizio ha autorizzato l'uso di droni a Parigi per acquisire immagini nel quadro della situazione di violenze ed incidenti.

Il decreto autorizza l'acquisizione, la registrazione e la trasmissione di immagini mediante droni nella capitale e in alcuni comuni dei Hauts-de-Seine e in tutti i comuni di Seine-Saint-Denis a partire da questa sera alle 18 e fino a lunedì alle 6.

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