Africano accoltella a morte tre persone: l'ennesimo frutto marcio dell'immigrazione

Tre le vittime accoltellate dal presunto responsabile: si tratta di due studenti di 19 anni e di un 54enne. Grave uno dei tre pedoni investiti successivamente dallo stesso uomo

Africano accoltella a morte tre persone: l'ennesimo frutto marcio dell'immigrazione
00:00 00:00

La città di Nottingham è ancora sotto choc il giorno dopo la folle aggressione che ha letteralmente paralizzato per ore le attività della città delle Midland inglesi, lasciando dietro di sè morti e feriti: la polizia si trova tuttora impegnata a comprendere le motivazioni alla base del gesto del responsabile, un immigrato africano di 31 anni, piccolo spacciatore di droga descritto con barba e treccine rasta e con alle spalle una storia di problemi mentali.

Forse un gesto di pura follia, quello compiuto dal 31enne, che pare aver scelto le proprie vittime a caso. Inizialmente si era pensato a un atto di terrorismo, pista comunque non ancora esclusa dagli inquirenti, anche se per il momento le indagini sono affidate alla polizia locale con un coinvolgimento marginale delle forze antiterrorismo, che forniscono comunque la propria collaborazione.

Choc a Nottingham

L'allarme era scattato alle 4 di mattina di ieri, quando la Nottinghamshire Police era stata contattata da alcuni testimoni che avevano tentato di portare soccorso a due vittime agonizzanti per strada lungo Ilkeston Road, in pieno centro cittadino. Purtroppo all'arrivo sul posto delle ambulanze e delle forze dell'ordine i due, studenti universitari di 19 anni con evidenti ferite da arma da taglio, erano già deceduti. Gli inquirenti hanno successivamente rinvenuto un terzo cadavere, appartenente a un uomo di mezza età: la salma, che si trovava lungo Magdala Road, a pochi isolati di distanza dal luogo della prima aggressione, presentava le stesse ferite rilevate sui due 19enni. Ecco perché era fin da subito stato chiaro agli agenti il fatto che dietro le tre morti ci fosse un unico responsabile.

Neppure un'ora dopo, a Nottingham è scattato un nuovo allarme in zona Milton Street, dove un uomo al volante di un furgone bianco, risultato successivamente di proprietà della terza vittima, aveva preso di mira alcuni passanti investendone tre. Intorno alle ore 5:30 gli agenti hanno raggiunto la zona indicata dalle segnalazioni, provvedendo a fermare il responsabile dopo averlo reso inoffensivo e immobilizzato grazie al taser.

Dopo un "assedio" durato qualche ora, la polizia ha infine annunciato alla popolazione di avere arrestato il presunto colpevole, un uomo africano di 31 anni sospettato di essere responsabile di tutti gli episodi che hanno sconvolto Nottingham. Stando a quanto riferito dalle autorità, non ci sarebbero altre persone sospettate.

Le vittime

A perdere la vita sono stati i due studenti universitari di 19 anni Barnaby Webber e Grace Kumar: i giovani, che frequantavano l'Ateneo di Nottingham, stavano facendo ritorno a casa dopo aver preso parte a una festa post-esami. Lungo il tragitto, a breve distanza dalla loro destinazione, si sono purtroppo imbattuti nel 31enne africano, con cui avrebbero avuto una breve discussione. Dopo aver estratto un coltello, l'uomo li ha colpiti più volte, lasciandoli esanimi a terra in una pozza di sangue.

Si sarebbe successivamente diretto verso Magdala Road, dove avrebbe aggredito la terza vittima, un uomo di 54 anni che si stava recando al lavoro, per rubare il van di sua proprietà. Ian Coates, al volante di un veicolo usato come scuolabus per l'accompagnamento degli scolari dell'Huntingdon Academy, una scuola materna ed elementare locale, è stato accoltellato a morte. Dopo averlo ucciso, il 31enne si sarebbe impossessato del mezzo a quattro ruote, col quale avrebbe investito alcuni passanti. Tre pedoni sono finiti in ospedale a causa delle ferite riportate, e uno di essi si trova tuttora ricoverato in condizioni particolarmente critiche.

Stando a quanto riferito da Bbc il colpevole

è originario dell'Africa occidentale, non ha precedenti penali, risiede nel Regno Unito da diversi anni, non è cittadino britannico, ed è in possesso di un permesso che lo autorizza a risiedere nel Paese per diversi anni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica