Attacco hacker contro Mosca: parte della capitale russa senza internet e tv

Un gruppo di hacker ucraini ha violato il provider Internet di Mosca M9com e ha "demolito" i suoi server. Parte della capitale russa è rimasta senza internet e tv

Attacco hacker contro Mosca: parte della capitale russa senza internet e tv
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Un potente attacco hacker ha colpito Mosca lasciando una parte dei suoi cittadini senza internet e tv. Alcuni pirati informatici ucraini, legati al gruppo Blackjack e presumibilmente supportati dall’azione del Servizio di sicurezza dell'Ucraina (SBU), sono riusciti a violare il provider Internet della capitale russa, M9com, e ne hanno demolito i server. Il risultato è coinciso con un parziale blackout informatico materializzatosi all’ombra del Cremlino. Secondo quanto riportato dai media di Kiev, l’azione sarebbe stata una vendetta per l'attacco hacker del 12 dicembre alla società di telecomunicazioni ucraina Kyivstar.

L’attacco hacker contro Mosca

Il blitz degli hacker ucraini avrebbe cancellato circa 20 TB di dati, mentre più di 10 GB di dati dal server di posta e dai database dei clienti di M9com sarebbero finiti nelle mani del gruppo. I dati del server di posta dell'azienda e dei database dei clienti sono invece stati pubblicati online. "Stiamo parlando di 20 TB di dati cancellati: sito web ufficiale dell'azienda, siti web delle filiali, server di posta, servizi di protezione informatica e così via. Di conseguenza, alcuni residenti di Mosca sono rimasti senza Internet e televisione", ha spiegato una fonte informata dei fatti all’agenzia ucraina Interfax. Come detto, i pirati informatici hanno definito l'attacco a M9com come un "riscaldamento" parte di una campagna di ritorsione per un precedente attacco contro i server dell'operatore mobile ucraino Kyivstar.

Blackjack ha rivendicato l’attacco su Telegram, ironizzando sul fatto che il nuovo anno non sia iniziato bene per i provider Internet russi. "L'unica cosa che ci fa arrabbiare è che nessuno dei cittadini di Mosca può apprezzare il nostro lavoro. Dopo tutto, non nessuno noterà la differenza di non poter usare Internet. (Le persone) accenderanno la TV e sentiranno che tutto va bene, che stanno vincendo la guerra, che le pensioni stanno crescendo, che l'Occidente sta marcendo molto velocemente. E se la TV dice che va tutto bene, allora va davvero tutto bene, anche senza Internet e senza civiltà. Ma aspettate, anche la TV non funziona", ha scritto il gruppo.

La vendetta degli hacker ucraini

I pirati informatici hanno fatto sapere che la violazione di M9com è soltanto l’antipasto di una vendetta più dura per Kyivstar. La mattina del 12 dicembre, gli abbonati Kyivstar, colosso ucraino delle telecomunicazioni, si erano lamentati di un errore. In un secondo momento, la società aveva annunciato un potente attacco hacker ma rassicurato sul fatto che i dati degli abbonati non erano stati compromessi. Il giorno seguente il gruppo hacker russo Solntsepek aveva rivendicato l'attacco all'infrastruttura informatica ucraina. Il motivo del raid? A detta degli hacker, l'azienda comunicherebbe con le forze armate ucraine.

La rete Kyivstar è tornata operativa il 13 dicembre e due giorni dopo è stato ripristinato l'accesso a Internet mobile in tutto il territorio controllato dall'Ucraina. Lo stesso giorno l'azienda ha assicurato che le informazioni degli abbonati e i dati personali erano ancora al sicuro nonostante l'interruzione dei servizi. Il 21 dicembre la stessa azienda aveva annunciato di aver ripristinato completamente tutti i servizi di base colpiti.

La società ha in seguito risarcito gli abbonati annullando il successivo addebito previsto per la tariffa per i suoi utenti. Adesso, a meno di un mese di distanza, ecco la vendetta indiretta di Kiev contro Mosca.

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