I punti chiave
La lista di “conoscenti” di Jeffrey Epstein, il magnate pedofilo morto in carcere nel 2019, sembra allungarsi sempre più. E a pagare pegno stavolta è il co fondatore di Microsoft, Bill Gates. Che i due milionari si conoscessero, era già emerso negli anni passati. Ma, stando a quanto riporta il Wall Street Journal, i rapporti tra i due non erano proprio “amichevoli”.
La relazione di Gates
Nel 2017 Epstein avrebbe ricattato Gates, per la sua relazione con una campionessa di bridge russa, Mila Antonova. La giocatrice e il re della Silicon Valley avrebbero intrattenuto una relazione amorosa nel 2010 ed Epstein, venuto a conoscenza del rapporto tra i due, avrebbe inviato delle email a Gates, pretendendo che gli fossero rimborsate le spese da lui sostenute per la frequenza della giovane a una scuola di programmazione di software.
Dagli articoli del Wall Street Journal è emerso che Gates, poco prima dell' email ricattatoria, avrebbe rifiutato di aderire ad una raccolta di fondi di beneficenza, creata da Epstein. Ma il milionario newyorchese come venne a sapere della relazione tra Gates e l’Antonova? Da quanto è stato rivelato, la russa voleva investire in un progetto per insegnare a giocare a bridge online. Era il 2013 e la giovane venne presentata ad Epstein. Dopotutto, chi meglio du lui avrebbe potuto finanziare il suo sogno? Ma a quanto pare l’uomo rifiutò, ma decise di pagarle la retta di un corso di informatica. “Epstein decise di pagare direttamente la scuola”, ha dichiarato la Antonova al Wsj, “e non volle nulla in cambio. Non so perché lo abbia fatto”.
Il ricatto
Presto detto. Nel 2017, dopo il rifiuto di Gates di partecipare alla sua raccolta fondi, il diabolico Epstein mise in campo la sua arma segreta: il ricatto. E così disse a Gates che se non lo avesse rimborsato dei soldi spesi per la formazione della ragazza, avrebbe rivelato pubblicamente della loro relazione. La tecnica utilizzata con Gates era il metodo “vincente” che il finanziere soleva impiegare con le ricche personalità che entravano a far parte della sua rete di conoscenze.
Uomini d’affari, aristocratici, persino capi di stato, venivano affascinati dai modi e dell’astuzia in campo finanziario di Jeffrey Epstein, il quale era solito adularli con inviti nelle sue lussuose dimore e donazioni ingenti, per poi ricattarli.Epstein è stato arrestato a luglio 2019 per traffico della prostituzione minorile, ed è morto in carcere, apparentemente per suicidio, un mese dopo.
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