L'allarme degli 007 italiani, le intercettazioni e le armi: così la Russia tenta la spallata in Ue

I media russi hanno diffuso la registrazione audio di una riunione tra alti ufficiali tedeschi. La reazione di Berlino: "Tentativo di Putin per destabilizzarci". L'intelligence italiana mette in guardia su infiltrazioni di Mosca nelle elezioni del 2024

L'allarme degli 007 italiani, le intercettazioni e le armi: così la Russia tenta la spallata in Ue
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Fin dall’inizio del conflitto in Ucraina, le campagne di disinformazione orchestrate dalla Russia hanno preso vigore, diffondendo sulle piattaforme social notizie false nel tentativo di minare il sostegno a Kiev. L’asticella di questa “guerra” a colpi di post si è notevolmente alzata con la diffusione da parte dei media di Mosca della registrazione audio di una videoconferenza a cui hanno preso parte alti ufficiali dell’esercito tedesco.

Non si conosce la data di questo incontro, ma l’intercettazione è stata resa pubblica venerdì 1° marzo dalla caporedattrice dell’emittente Rt. Gli interlocutori, tra cui il comandante delle forze aeree Ingo Gerhartz, hanno discusso sull’efficacia al fronte dei missili a lungo raggio Taurus, in particolare per quanto riguarda la distruzione del ponte di Kerch che collega la Crimea alla Russia, e la possibilità di passare informazioni su obiettivi sensibili agli ucraini senza far apparire Berlino come un attore direttamente coinvolto nella guerra. “Tutti i tentativi di presentare la conversazione degli ufficiali del Bundeswehr come un semplice gioco di missili e carri armati sono menzogne. La Germania si prepara a una guerra con la Russia”, ha scritto sul suo canale Telegram il numero due del Consiglio di sicurezza nazionale russo Dmitri Medvedev.

Dura e immediata la replica del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, che ha accusato Vladimir Putin di voler utilizzare la registrazione per “destabilizzare e minare l’unità della Germania e seminare divisione politica in patria”. Secondo il vice presidente della Commissione parlamentare di controllo sui servizi, l'esponente della Cdu Roderich Kiesewetter, potrebbero essere molte le riunioni intercettate, “che saranno fatte trapelare in futuro quando tornerà utile alla Russia”. La vicenda è particolarmente imbarazzante per la Germania e non solo per l’evidenza di lacune nella sicurezza. Il governo di Berlino, infatti, si è sempre rifiutato di inviare missili Taurus all’Ucraina, nonostante siano stati richiesti a gran voce da Kiev, per evitare un’escalation della guerra.

L’allarme sulle possibili infiltrazioni russe, però, non si limita alla Germania. Il 26 febbraio, è stata presentata al Parlamento italiano la Relazione annuale sulla politica per l’informazione e per la sicurezza relativa al 2023. In essa, gli 007 hanno prestato particolare attenzione alla possibilità che Mosca moltiplichi i suoi sforzi volti a minare la coesione dell’Ue e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni liberal-democratiche occidentali, soprattutto in un 2024 dove ben 76 Paesi (il 51% della popolazione mondiale) andranno al voto, compresi Stati Uniti e Unione europea. Il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega per la sicurezza Alfredo Mantovano ha fato l’esempio della protesta dei trattori.

Nei canali social filorussi c’è stato il tentativo di assecondare l’idea che la protesta dei trattori derivasse dal sostegno dell’Italia all’Ucraina”, ha riferito, sottolineando poi l’impegno dell’intelligence nel verificare la veridicità e la tracciabilità di informazioni online, profili sociali e dinamiche di creazione dei contenuti, in modo da prevenire le azioni di soggetti interessati a destabilizzare “i processi informativi e democratici”.

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