Unire le tecnologie militari dei membri di Aukus, il patto di sicurezza che include Regno Unito, Stati Uniti e Australia, a quelle di Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud, ovvero i tre partner in procinto di formare il cosiddetto Pillar 2, un’estensione del medesimo accordo relativo all'Indo-Pacifico. È questa l’ultima idea che sta prendendo piede tra Washington e i suoi partner del Pacifico, almeno a giudicare dai sempre più fitti incontri dei funzionari dei vari Paesi citati. In caso di completa aggregazione emergerebbe un asse, dotato di un know how militare altamente innovativo (tecnologia ipersonica compresa), in grado di schermare l’espansione della Cina nella regione.
Accordi e reti di difesa: cosa succede nell’Indo-Pacifico
La partnership militare a tre tra Australia, Regno Unito e Stati Uniti, svelata per la prima volta nel settembre 2021 , ha l’obiettivo esplicito di fornire all’esercito di Canberra sottomarini a propulsione nucleare e di condividere tecnologie di difesa avanzate. Aukus sembrerebbe adesso essere pronta ad espandersi.
Negli ultimi mesi un trio di nazioni allineate agli Usa ha espresso il desiderio di aderire al patto di sicurezza regionale citato condividendo le rispettive tecnologie. In particolare, Corea del Sud, Giappone e Nuova Zelanda sono ansiose di aderire al cosiddetto Pillar 2 di Aukus, che promette l’accesso a conoscenze sensibili e competenze militari su una serie di innovazioni all’avanguardia: dall’informatica quantistica e artificiale intelligenza alle armi ipersoniche.
È qui che entra in gioco, in maniera specifica, la Corea del Sud. La tecnologia ipersonica avanzata di Seoul, ha scritto il South China Morning Post, darebbe un "buon contributo" ad Aukus nella lotta contro le armi della Cina. La valutazione fa seguito alla conferma del ministro della Difesa sudcoreano, Shin Won Sik, secondo cui Seoul è in trattative per prendere parte al patto trilaterale, per unirsi al secondo pilastro dell’alleanza.
La variabile ipersonica
Lanciato nel 2021, Aukus ha due pilastri chiave: il Pilastro 1 sostiene l’acquisizione da parte dell’Australia di sottomarini a propulsione nucleare armati convenzionalmente , mentre il Pilastro 2 si concentra su tecnologie all’avanguardia, inclusa quella ipersonica. Mentre il primo pilastro è limitato al trio principale senza piani per ulteriori Stati membri, l’espansione avverrebbe invece nel secondo pilastro, dove non solo il Giappone ma anche la Corea del Sud, la Nuova Zelanda e il Canada sarebbero stati elencati come potenziali partner. "La Corea è un paese dotato di una tecnologia davvero impressionante e in cui abbiamo valori condivisi", ha affermato il ministro della Difesa australiano Richard Marles.
La tecnologia ipersonica è una delle aree centrali del Pillar 2 alla quale Seoul probabilmente contribuirà. I missili ipersonici viaggiano oltre cinque volte più velocemente della velocità del suono e si avvicinano ai bersagli da un angolo molto più basso, rendendoli più difficili da rilevare con i sistemi di difesa missilistica convenzionali. Soltanto due Paesi – Russia e Cina – utilizzano missili del genere nei loro eserciti, mentre gli Stati Uniti e i loro alleati sono ancora nella fase di sviluppo della tecnologia delle armi supersoniche.
Considerando che la Corea del Sud può vantare una ricca esperienza nella costruzione navale, nella
tecnologia dei semiconduttori, nella tecnologia missilistica ad alta potenza, ad alta velocità (ipersonica) e a lungo raggio, l’apporto sudcoreano potrebbe offrire agli Usa nuovo carburante per saldare Aukus in chiave anti cinese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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