"Ue pronta con dazi su acciaio e alluminio": Macron minaccia Trump

Il leader francese ha risposto così a una domanda sulle imminenti tariffe del 25% che Washington intende imporre sui beni europei

"Ue pronta con dazi su acciaio e alluminio": Macron minaccia Trump
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À la guerre comme à la guerre. L'Unione Europea è pronta a reagire con dazi di ritorsione sulle importazioni di acciaio e alluminio dagli Stati Uniti e valuterà misure analoghe per altri prodotti. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron durante una conferenza stampa a Porto, affiancato dal primo ministro portoghese Luis Montenegro.

"Dai, non puoi avere una guerra commerciale con la Cina e l'Europa allo stesso tempo. Spero di averlo convinto", aveva esclamato Macron in un'intervista dopo aver incontrato Trump a Washington lunedì. Macron ha affermato che la "priorità di Washington è imporre dazi sulla Cina" e che combattere contemporaneamente una guerra commerciale con l'Europa andrebbe contro gli interessi degli Stati Uniti.

La scelta di Macron

Il leader francese ha risposto così a una domanda sulle imminenti tariffe del 25% che Washington intende imporre sui beni europei. "Se gli Stati Uniti confermeranno questi dazi, l'Europa risponderà con misure equivalenti. Dobbiamo proteggerci e difenderci", ha affermato Macron, sottolineando che il Vecchio Continente non può permettersi di apparire vulnerabile di fronte a simili provvedimenti. "Se ad aprile queste nuove tariffe verranno applicate, non possiamo essere deboli. Dobbiamo convincere nelle prossime settimane che è una cattiva idea. Ma dobbiamo assumerci la responsabilità", ha spiegato Macron durante una conferenza stampa a Porto, dove si trova in visita di Stato. Lo riporta Bfmtv. "Se i dazi su acciaio e alluminio verranno confermati, risponderemo" con tariffe reciproche, ha aggiunto.

Il presidente francese ha ribadito che i Paesi europei non saranno in grado di aumentare la spesa per la difesa, come richiesto dagli Stati Uniti, se si troveranno ad affrontare anche una guerra commerciale transatlantica. "Come volete che aumentiamo le spese per la sicurezza e la difesa se siamo in una guerra commerciale?", ha detto Macron.

L'impatto sulle piazze finanziarie

Trump ha promesso mercoledì di colpire l'Unione con lo stesso livello di tariffe che si applicherà alle importazioni da Canada e Messico a partire dalla prossima settimana, mentre la Cina si troverà ad affrontare una tariffa aggiuntiva del 10%. Ha affermato che le nuove tariffe colpiranno prodotti tra cui le automobili, aggiungendo che l'Europa "ha davvero approfittato di noi", alimentando ulteriormente le tensioni tra Washington e i suoi alleati europei.

Le piazze finanziarie europee hanno proseguito la loro discesa, zavorrate dalle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti. L’indice paneuropeo Stoxx 600 ha registrato una flessione fino allo 0,9%, con il settore delle risorse industriali in forte difficoltà: i titoli delle società del comparto hanno ceduto il 2%, penalizzati dalla pressione sui prezzi dei metalli, influenzati dai nuovi provvedimenti tariffari imminenti. In difficoltà anche il comparto automobilistico, in flessione dell’1%, sulla scia delle perdite della sessione precedente. A pesare sul settore è stata proprio la minaccia di Trump di imporre una tariffa “reciproca” del 25% sulle auto europee e su altri prodotti.

La difficile marcia indietro e il rischio di escalation tariffaria

Possibile una marcia indietro? Macron si è detto pessimista sulla possibilità di superare le divergenze con gli Stati Uniti in materia di tariffe commerciali. Macron ha ammesso di avere "pochissime speranze" di risolvere la disputa, nonostante ne abbia discusso con Trump all'inizio della settimana. Il leader francese ha attribuito le tensioni a un fraintendimento dell’amministrazione americana, che considera l’IVA europea una tariffa doganale, un’interpretazione che Macron ha definito "priva di fondamento". Ha inoltre chiarito al presidente statunitense che l’IVA si applica indipendentemente dall’origine del prodotto, sia esso importato o prodotto internamente.

Macron ha poi messo in guardia da ripercussioni economiche e geopolitiche in caso di un'escalation tariffaria, proprio mentre l’Europa è alle prese con gli investimenti nella difesa, un obiettivo richiesto proprio da Washington sempre più decisa a sganciare l'Europa.

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