Nuovo giallo nelle acque del Mar Baltico. Dopo il danneggiamento di alcuni cavi sottomarini per le telecomunicazioni - sono in corso le indagini per capire cosa sia accaduto - nelle ultime ore è andato in scena un incidente che ha coinvolto l'equipaggio di una nave russa e un elicottero militare tedesco. L'imbarcazione ha sparato munizioni di segnalazione in direzione del mezzo della Bundeswehr che si trovava in zona per effettuare una missione di ricognizione. Il ministro degli Esteri di Berlino, Annalena Baerbock, ha menzionato l'episodio a margine del vertice dei ministri degli Esteri della Nato, in corso a Bruxelles, senza però fornire dettagli. Su X, Baerbock ha dichiarato, in seguito alle notizie di stampa secondo cui la Russia starebbe espandendo i suoi attacchi ibridi proprio nell'area citata, che la Nato è pronta a rafforzare il monitoraggio e la protezione delle sue infrastrutture critiche. Nebbia fitta, invece, sull'incidente.
Cosa è successo nel Mar Baltico
Cosa sappiamo dell'incidente avvenuto nel Mar Baltico? Pochissimo. Una nave da guerra russa avrebbe sparato colpi di avvertimento (munizioni di segnalazione) contro un elicottero tedesco impegnato in un pattugliamento. Secondo il quotidiano tedesco Bild, l'azione sarebbe stata rivolta contro un aereo da ricognizione della Nato, ma la notizia non è ancora stata confermata. Certo è che le munizioni di segnalazione vengono utilizzate per colpi di avvertimento piuttosto che per attacchi. Queste tensioni indicano inoltre quanto la Nato e la Russia siano ormai in rotta di collisione.
Baerbock ha menzionato l'incidente di sfuggita a Bruxelles mentre un portavoce del ministero della Difesa tedesco ha dichiarato di non essere in grado di confermare le indiscrezioni in merito all'impiego di munizioni di segnalazione da parte dell'elicottero russo. L'intera vicenda segue la drammatica escalation del conflitto tra Russia e Ucraina verificatasi nelle ultime due settimane, con il Regno Unito e gli Stati Uniti che hanno dato il via libera a Kiev per lanciare missili di fabbricazione occidentale oltre confine. L'ex presidente e primo ministro russo Dmitry Medvedev ha addirittura dichiarato alla fine del mese scorso che la Nato e gli Stati Uniti sono in "guerra totale" con la Russia.
Tensione alle stelle
La Nato sta intensificando la sorveglianza nel Mar Baltico per prevenire attacchi ibridi alle condutture e ai cavi dati da parte della Russia e dei suoi partner. Dal 2022, anno in cui la Russia ha attacco l'Ucraina, si sono verificati almeno tre episodi di possibile sabotaggio ai circa 40 cavi di telecomunicazione e ai gasdotti essenziali che corrono lungo i fondali di quest'area. "La Nato sta intensificando i pattugliamenti, gli alleati stanno investendo in tecnologie innovative che possono contribuire a proteggere meglio queste risorse", ha affermato il comandante Arlo Abrahamson, portavoce dell'Allied Maritime Command dell'Alleanza Atlantica. In ogni caso, la facilità con cui l'ancora di una nave può tagliare un cavo, sommata alle condizioni del mare spesso insidiose, rende quasi impossibile prevenire eventuali attacchi.
L'ex presidente e primo ministro russo Dmitry Medvedev ha dichiarato che l'Occidente ha oltrepassato "tutte le linee rosse" e ora è "in guerra con la Russia". Medvedev, stretto alleato di Putin e ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha affermato che ogni attacco ucraino sul territorio russo con armi occidentali incontrerà una risposta.
Nel giro di un paio di giorni, sempre nel Mar Baltico, sono stati danneggiati due cavi sottomarini di telecomunicazioni che trasmettono dati tra Paesi della regione. Il primo incidente ha riguardato un'infrastruttura che unisce Germania e Finlandia mentre il secondo, avvenuto soltanto poche ore fa, collega Svezia e Lituania. Sono in corso accertamenti per entrambi gli episodi. "Bisogna chiarire i motivi per i quali due cavi non funzionano nel Mar Baltico", ha dichiarato il ministro della Difesa civile svedese, Carl-Oskar Bohlin.
Berlino ed Helsinki hanno espresso "profonda preoccupazione" per quanto accaduto e hanno ipotizzato anche l'ombra della guerra ibrida. Presumibilmente avanzata dalla Russia anche se, come detto, non ci sono al momento prove per confermare o smentire questa tesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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