Due settimane fa era disoccupato e viveva in un camper con i suoi tre cani da pastore a Farmville, piccolo centro rurale della Virginia dove nel 1865 il generale Lee condusse l'esercito confederato a un massacro tre giorni prima che finisse la Guerra civile. Oggi Oliver Anthony, al secolo Christopher Anthony Lunsford, è il cantante del momento in America grazie al miracolo di "Rich Men North of Richmond", singolo country pubblicato l'8 agosto su YouTube che questa settimana ha eclissato giganti come Taylor Swift nelle classifiche, permettendo ad Anthony di diventare il primo artista esordiente in cima alla Billboard Hot 100.
Cosa dice il testo di Rich Men North of Richmond
"Ho venduto l'anima lavorando tutto il giorno, ore di straordinario con una paga di merda", canta Anthony, che accusa gli uomini benestanti a nord di Richmond (il Congresso e la Casa Bianca) di aver oppresso le persone come lui. Un canto, quasi un urlo disperato che riflette sull'attualità di un Paese lacerato e spaccato. Anche da questa canzone. L'exploit dell'artista 30enne, portavoce dei colletti blu dell'America lavoratrice, è stato rivendicato dai politici repubblicani, sulla carta rappresentanti di quella classe operaia bianca sempre più abbandonata e illusa dalle promesse di Washington.
Il successo comunque è stato totalmente inaspettato, come ha ammesso il cantautore in un lungo post su Facebook. "Sono in un momento così strano della mia vita. Non ho mai voluto essere un musicista a tempo pieno, tanto meno essere in cima alle classifiche di iTunes. Draven di RadioWv (la piattaforma che per prima ha condiviso la canzone, ndr) e io abbiamo filmato questi brani sul mio terreno con la speranza di raggiungere le 300mila visualizzazioni. Non riesco ancora a credere a quello che è successo da quando l'abbiamo caricato. È semplicemente strano per me", ha scritto.
Rich Men North of Richmond conta adesso 32 milioni di visualizzazioni su YouTube, cifra sorprendente per uno sconosciuto che non si definisce né un bravo musicista, né una brava persona e che ha dichiarato di aver avuto in passato problemi con l'alcol. "Mi rattrista vedere il mondo nello stato in cui si trova, con tutti che litigano tra loro. Ho passato molte notti senza speranza, con la sensazione che il più grande Paese della Terra stesse rapidamente scomparendo", ha confessato.
La politica americana vista da Oliver Anthony
Il fenomeno di Anthony è cresciuto in maniera perlomeno ambigua. Lui non ha annunciato nessun'affiliazione partitica, eppure il suo è un linguaggio tradizionalista tipico della moderna destra Usa. Qualcuno sospetta che dietro alla strofa "Vorrei che i politici si occupassero dei minatori e non solo dei minorenni su un'isola da qualche parte", oltre a essere un chiaro riferimento al pedofilo Jeffrey Epstein e un attacco contro i democratici e il presidente Joe Biden favorevoli alla chiusura delle miniere dell'Appalachia, si celi una velata allusione alle teorie del complotto di QAnon.
Ad ogni modo, l'interesse per le sorti del suo Paese sembra genuino. "Non vedo il nostro Paese durare più di un'altra generazione per come stiamo andando", ha detto il cantautore intervistato da Fox News. "Dobbiamo tornare alle radici di ciò che ha reso grande questo Paese, ovvero il senso di comunità. Siamo il melting pot del mondo e ciò che ci rende forti è la nostra diversità. Dobbiamo imparare a sfruttarla e ad apprezzarla, senza usarla come strumento politico per tenere tutti separati gli uni dagli altri".
Tuttavia, non sono mancati gli attacchi da sinistra. Billy Bragg, chitarrista inglese vicino alle posizioni del Partito laburista britannico, ha preso di mira Anthony in un duro editoriale pubblicato sul Guardian. "Anthony si scaglia davvero contro i poveri", evidenzia Bragg. "Si lamenta che le vite dei lavoratori comuni vengono fatte a pezzi dai ricchi, ma secondo luii possiamo risolvere il problema solo se tagliamo il welfare e le tasse", conclude prendendo in esame un passaggio di Rich Men North of Richmond in cui Anthony canta contro quelli che lui chiama gli "obese milkin' welfare", ovvero le persone sovrappeso che ricevono aiuti economici dal governo federale.
Intanto, dal Partito repubblicano piovono lodi nei confronti dell'artista. L'esuberante deputata Gop Marjorie Taylor-Greene ha descritto Rich Men North of Richmond come "l'inno dell'America dimenticata", mentre l'ex candidata a governatore dell'Arizona Kari Lake ha rivelato di aver avuto la pelle d'oca ascoltandola. La popolarità del ragazzo "ginger", con i capelli e una folta barba rossa, è aumentata al punto da dover decidere cosa fare con le presunte offerte a sei zeri provenienti dalle etichette discografiche.
Una situazione ormai fuori dal controllo di Anthony, il quale si gode una fama estemporanea legata però anche alla strumentalizzazione della sua musica da parte di quelli che nei suoi testi d'altronde sarebbero gli "uomini ricchi a nord di Richmond".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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