"Tregua politica durante le Olimpiadi": perché Macron alza bandiera bianca

Il presidente francese ha detto che i Giochi olimpici che si apriranno venerdì a Parigi saranno un momento di "tregua politica", mentre il paese è ancora alla ricerca di un governo dopo le elezioni legislative anticipate

"Tregua politica durante le Olimpiadi": perché Macron alza bandiera bianca
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Emmanuel Macron ha visitato oggi il Villaggio Olimpico di Saint-Denis, già mezzo pieno di atleti provenienti da tutto il mondo, a quattro giorni dalla cerimonia d'apertura sulla Senna dei Giochi di Parigi 2024. In un secondo momento il presidente francese, interpellato dai giornalisti in merito alla delicatissima situazione politica venutasi a creare nel Paese, ha parlato di una "festa dello sport" abbinata ad una "tregua olimpica e politica". In altre parole, Macron ha chiesto una pausa dalle polemiche, anche feroci, che hanno inasprito il dibattito pubblico. Nel frattempo, però, il capo dell'Eliseo resta nell'occhio del ciclone dopo i deludenti risultati elettorali conseguiti e la sostanziale ingovernabilità della Francia. Che aspetta ancora di conoscere chi sarà il suo prossimo primo ministro.

La richiesta di Macron

Macron, come detto, ha chiesto una "tregua olimpica e politica" in occasione delle Olimpiadi che si apriranno a Parigi venerdì 26 luglio. Alle domande dei giornalisti sull'incertezza politica in Francia Macron ha glissato: "I Giochi saranno al centro della vita del Paese e il mondo sarà in Francia grazie a loro". Non ha però ancora specificato se nominerà un nuovo primo ministro prima delle Olimpiadi.

Durante la visita al Villaggio Olimpico, Macron ha inaugurato il commissariato di polizia e la caserma dei pompieri predisposti all'interno del Villaggio ed ha dichiarato: "Siamo fieri dell'immenso lavoro di preparazione svolto e siamo pronti, e lo saremo durante tutta la durata dei Giochi per assicurare la sicurezza. Sono più di 250.000 le donne e gli uomini che per questo stanno sacrificando il tempo della famiglia. Sono orami anni che lavoriamo per quest'appuntamento - ha sottolineato ancora - un lavoro che cambierà il nostro territorio, le infrastrutture resteranno e ne saranno l'eredità, questo villaggio diventerà un vero e proprio quartiere".

Ad accompagnare Macron il ministro degli Interni Gerald Darmanin, e il ministro dello Sport, Amelie Oudea-Castera. A seguire il presidente ha accolto all'Eliseo, per un incontro conviviale, i giornalisti stranieri accredidati per poi recarsi presso la Fondazione Louis-Vuitton per all'apertura della sessione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO).

Cosa succede in Francia

La situazione politica in Francia resta delicatissima. La sensazione è che Macron voglia sfruttare i Giochi Olimpici come una sorta di ombrello per respingere le polemiche. "La Francia è pronta a ospitar ei Giochi Olimpici", ha comunque rassicurato il presidente francese spiegando che la Francia è pronta e che "lo sarà per tutta la durata dei Giochi".

"Se possiamo essere collettivamente orgogliosi del Paese, è perchè state facendo questo sacrificio", ha detto Macron alla polizia e ai vigili del fuoco mobilitati per la sicurezza del grande evento sportivo.

Prima di arrivare al Villaggio olimpico Macron ha partecipato a un incontro con il ministro Darmanin "per fare il punto sugli elementi più riservati di sicurezza in vista della cerimonia di apertura", prevista venerdì sulla Senna.

"Lavoriamo ormai da anni per questi Giochi e siamo all'inizio di una settimana decisiva che vedrà la cerimonia di apertura venerdì e poi le Olimpiadi che si terranno a Parigi, cento anni dopo", ha quindi provato a sviare lo stesso capo dell'Eliseo.

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