Il Pentagono muove altri 1000 soldati: scatta il piano anti migranti di Trump

Circa 500 soldati avranno il compito di rinforzare il confine sud-occidentale, quello separa gli Usa dal Messico. I restanti 500 andranno invece a Guantanamo Bay

Il Pentagono muove altri 1000 soldati: scatta il piano anti migranti di Trump
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Almeno 1.000 soldati in servizio attivo saranno inviati dal Pentagono in aree critiche degli Stati Uniti per rafforzare la crescente repressione dell'immigrazione predisposta da Donald Trump. Secondo alcuni anonimi funzionari statunitensi circa 500 militari, per lo più facenti parte di un'unità del quartier generale della 10th Mountain Division a Fort Drum di New York, avranno il compito di rinforzare il confine sud-occidentale, quello separa gli Usa dal Messico. I restanti 500, Marines, andranno invece a Guantanamo Bay, a Cuba, dove saranno trattenuti alcuni dei migranti detenuti. Non ci sono ancora annunci ufficiali ma pare che questo sarà il prossimo passo preso dalle autorità degli Usa. Sarebbero in corso proprio adesso discussioni in merito agli schieramenti dei soldati e il numero stesso dei militari impiegati potrebbe ulteriormente aumentare.

La stretta degli Usa sull'immigrazione

Secondo quanto riportato dall'Associated Press il Pentagono si sta dando da fare per mettere in pratica gli ordini esecutivi di Trump, gli stessi firmati poco dopo il suo insediamento lo scorso 20 gennaio. Ricordiamo che il primo gruppo di 1.600 soldati in servizio attivo è stato dispiegato lungo il confine Usa-Messico la scorsa settimana. Il loro scopo? Concretizzare le politiche sposate dal presidente repubblicano. Non solo: gli schieramenti dei soldati riflettono anche la determinazione di The Donald di voler ampliare il ruolo dell'esercito nella sua campagna per chiudere la frontiera meridionale e rimandare i migranti detenuti nei loro Paesi d'origine.

In base alle indiscrezioni fin qui emerse pare che le truppe che si recheranno al confine contribuiranno a installare barriere di filo spinato e a fornire i trasporti, l'intelligence e altro supporto alla United States Border Patrol, l'agenzia federale di polizia sotto la United States Customs and Border Protection e responsabile della sicurezza dei confini degli Stati Uniti. Le truppe che si recheranno a Guantanamo potrebbero inoltre aiutare a preparare la struttura per un afflusso di migranti, oltre che svolgere altri compiti di supporto.

A questo proposito è interessante ascoltare quanto dichiarato a Fox and Friends dal Segretario della Difesa Usa, Pete Hegseth, secondo cui gli Stati Uniti potrebbero mettere "migliaia di individui in tende, al sicuro in alcuni luoghi della baia di Guantanamo". Hegseth ha inoltre paventato l'ipotesi di ospitare in loco criminali incalliti o membri di gang violente. Di conseguenza, l'alto funzionario dell'amministrazione Trump ha riferito che il dipartimento della Difesa sta preparando strutture di detenzione a Guantanamo "che sono fondamentalmente prigioni di massima sicurezza" da utilizzare per trattenere temporaneamente questi criminali.

Le mosse di Trump

Gli stessi funzionari hanno spiegato all'AP che per tutta la settimana potranno esserci ulteriori schieramenti di truppe per aiutare le autorità locali a proteggere il confine meridionale degli Stati Uniti. Il totale finale dispiegato potrebbe ammontare a circa 10.000 soldati. Ricordiamo che, prima che Trump tornasse alla Casa Bianca, c'erano già circa 2.500 Guardie e Reserve Forces schierate in modo continuativo lungo la frontiera tra Usa e Messico. Gli stessi funzionari hanno però osservato che, data la lunghezza del confine di quasi 2.000 miglia, serviranno forze aggiuntive per aiutare a mettere in atto grandi rotoli di barriere di filo spinato e fornire supporto alla Border Patrol.

I circa 1.100 soldati dell'esercito e i 500 Marines ai quali i la scorsa settimana era stato ordinato di schierarsi al confine sono tutti arrivati a El Paso, in Texas, e a San Diego. Molti di loro hanno già iniziato a lavorare. Separatamente, l'esercito statunitense sta fornendo aerei militari per i voli di deportazione del Department of Homeland Security per oltre 5.000 migranti detenuti, molti dei quali finiranno nel centro di detenzione della base militare statunitense di Guantanamo Bay. Non è la prima volta che i migranti vengono trattenuti a Guantanamo.

Le autorità statunitensi hanno trattenuto migranti intercettati in mare in una struttura nota come Migrant Operations Center, tra cui persone provenienti da Haiti e Cuba. Intanto, giorno dopo giorno, prende sempre più forma la stretta anti migranti di Trump.

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