Anziana muore carbonizzata a Brindisi: figlio accusato di omicidio

Il corpo senza vita della 71enne è stato rinvenuto in cucina dai vigili del fuoco: il figlio della vittima non ha risposto alle domande del magistrato

Anziana muore carbonizzata a Brindisi: figlio accusato di omicidio
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Il corpo carbonizzato di una donna di 71 anni è stato rinvenuto tra i resti di una casa di campagna della provincia di Brindisi dopo lo spegnimento del rogo da parte dei vigili del fuoco: unico indagato il figlio 47enne della vittima, proprietario dell'abitazione, il quale peraltro sarebbe stato proprio il primo a lanciare l'allarme. Il terribile episodio si è verificato durante la notte di ieri, martedì 19 settembre, all'interno di una villetta sita in contrada Augelluzzi, nelle campagne di San Michele Salentino, piccolo comune della provincia di Brindisi. Casa, come detto, di proprietà del figlio dell'anziana deceduta tra le fiamme, la 71enne Cosima D'Amato.

A lanciare l'allarme ai soccorritori e alle forze dell'ordine, intorno alla mezzanotte, è proprio il 47enne. Quando in contrada Augelluzzi giungono i vigili del fuoco, l'incendio aveva già avvolto l'intera abitazione: i pompieri lottano con le fiamme e riescono a spegnere il rogo, effettuando una macabra scoperta durante le operazioni. Il corpo senza vita di Cosima D'Amato, madre del proprietario di casa, viene rinvenuto completamente carbonizzato all'interno della cucina. I sospetti dei carabinieri, che si sono messi al lavoro per ricostruire l'intera vicenda col prezioso supporto dei vigili del fuoco e dei colleghi della Scientifica, sono immediatamente ricaduti sul figlio della vittima, che non si trovava in buoni rapporti con l'anziana madre. Tanto che, stando a quanto riferito dall'Ansa, nei suoi confronti era stato emesso un divieto di avvicinamento alla donna. Sarebbe stata la 71enne, quella sera, a decidere di recarsi a casa del congiunto per fargli visita. I militari sono rimasti sul posto fino alle prime luci dell'alba di oggi.

L'uomo, che risulta per ora accusato del reato di omicidio volontario, è stato sottoposto a fermo da parte dei carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni. Interrogato dal pubblico ministero della procura della Repubblica di Brindisi Alfredo Manca, avrebbe tuttavia deciso di non rispondere alle domande fatte dal magistrato. Il 47enne sarebbe poi stato trasportato in ospedale. "La notizia della morte di una nostra concittadina ha sconvolto l'intera comunità di San Michele Salentino", ha dichiarato il primo cittadino del piccolo comune Giovanni Allegrini, come riferito da Brindisi Report. "A nome dell'Amministrazione comunale, esprimo un sincero e profondo cordoglio a tutta la sua famiglia, che sta vivendo un momento drammatico", ha aggiunto il sindaco.

"La signora in più occasioni aveva fatto ricorso agli uffici comunali, trovando sempre un momento di ascolto: sono sicuro che le indagini in corso porteranno chiarezza in questa dolorosa vicenda", ha concluso.

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