Alessandria, crocifissi spezzati in due chiese: "Atto sacrilego"

Gli inquirenti hanno a propria disposizione i filmati di entrambi gli episodi, fondamentali per comprendere se il responsabile sia lo stesso uomo o se si tratta invece di due casi distinti

Alessandria, crocifissi spezzati in due chiese: "Atto sacrilego"
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Nuovo episodio di vandalismo ai danni di un crocifisso ad Alessandria, dopo la prima segnalazione effettuata lo scorso venerdì 20 ottobre dal parroco della chiesa Santo Stefano: a finire nel mirino di un uomo, le cui azioni sono state immortalate dalle videocamere di sicurezza installate all'interno dell'edificio religioso, è stata la chiesa di San Giovannino, in corso Roma, che è sede della Veneranda Confraternita del Santissimo Crocifisso.

Il primo caso

Come anticipato, il primo episodio si è verificato venerdì scorso nella parrocchia di Santo Stefano ad Alessandria. Il responsabile ha agito intorno alle ore 9.30 del mattino, racconta don Domenico Dell’Omo a La Voce di Alessandria. "Ha fatto un giro della chiesa. Poi ha chiuso una tendina del confessionale, chissà perché, è salito dietro l’altare maggiore, ha smontato la croce e l’ha portata giù", spiega il parroco. Dopo di che"l’ha deposta sui gradini, ha preso una rincorsa e con un calcio ha spezzato la croce in due".

Le immagini riprese in video hanno lasciato sgomento don Domenico."Non mi è mai capitata una cosa del genere in passato. Confesso che sono stato molto male per quel gesto", rivela. "Non sappiamo le motivazioni, ma è evidentemente un atto sacrilego. Resta da vedere se questa persona ha dei problemi mentali, o se invece ha agito con lucidità nel compiere quell’azione", aggiunge. Pur avendo già perdonato il colpevole, il parroco ha deciso di sporgere denuncia."Sono andato in Questura e ho consegnato anche il video registrato dall’impianto di videosorveglianza. Il volto si vede… Confido che le tecniche investigative possano dirci qualcosa di più su quanto è accaduto. E sulle motivazioni", dice il religioso.

Il secondo episodio

Pochi giorni dopo il secondo allarme: stavolta i fatti si sono svolti nella chiesa di San Giovannino durante il pomeriggio di sabato 28 ottobre. Stavolta il colpevole ha danneggiato due crocifissi. Sono da poco passate le 14.00 quando l'uomo, ripreso dalle videocamere di sorveglianza anche in questo caso, entra in azione. Dopo aver raggiunto l'altare maggiore dell'edificio religioso, ha spento i ceri e successivamente ha sradicato dalla parete una croce del ‘700 e l'ha disposta dinanzi agli scalini dell’altare, spezzandola in due. Non pago, si è diretto verso un grande crocifisso appoggiato a una parete in una cripta laterale vicino alla porta della chiesa, l’ha sollevato da terra e lo ha danneggiato con dei calci.

"Siamo addolorati. Tutti cristiani sono legati alla croce, simbolo di fede e di salvezza", dichiara il priore della Confraternita del Santissimo Crocifisso di San Giovannino Roberto Piccinini.

"Per la Confraternita ha un significato ancora più profondo". Gli inquirenti, in possesso dei filmati, potranno fin da subito comprendere se si possa parlare di un unico responsabile per entrambi gli episodi

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