Dramma al Lago di Giacopiane a Borzonasca (Genova), dove un uomo di 40 anni ha perso la vita dopo essere stato inghiottito dalle sabbie mobili. Una vicenda inquietante a cui si fa difficoltà a credere, ma che è purtroppo avvenuta nel corso del pomeriggio di oggi, sabato 20 luglio.
La ricostruzione
Secondo quanto riferito dal portale online Primocanale.it, la tragedia è avvenuta intorno alle 16.30 di oggi. La vittima, un uomo di 40 anni (38, stando ad altre fonti), stava uscendo dall'acqua del lago e si stava approssimando alla riva quando è letteralmente scomparsa alla vista, inghiottito dalle sabbie mobili presenti in quella zona dello specchio d'acqua. A dare l'allarme è stato un amico che si trovava con lui.
Immediata la chiamata ai soccorsi, arrivati tempestivamente sul posto. Si è trattato di una corsa contro il tempo. A raggiungere il Lago di Giacopiane sono stati i vigili del fuoco di Genova, con il gruppo sommozzatori, i vigili del fuoco di Chiavari, l'ambulanza del 118 con medico a bordo, i carabinieri e i soccorritori con l'elicottero Drago. Le ricerche sono durate per più di un'ora, poi, purtroppo, il drammatico ritrovamento.
Intorno alle ore 18.00 il corpo del 40enne è stato rinvenuto ormai privo di vita. Inutile ogni manovra da parte dei soccorsi.
I divieti
I carabinieri della stazione locale stanno cercando di ricostruire le dinamiche della vicenda. A quanto pare l'uomo è deceduto dopo aver messo i piedi in una zona fangona che lo ha letteralmente inghiottito.
Il Lago di Giacopiane è un bacino creato artificialmente dall'uomo, e nasconde delle insidie, tanto che lungo le sue rive sono stati collocati dei cartelli che indicano il divieto di balneazione. La ragione dei divieti consiste proprio nella presenza delle sabbie mobili in alcune aree della riva.Le sabbie mobili non hanno dato scampo al 40enne, originario di Santo Stefano d'Aveto (Genova).
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