Era stato sorpreso mentre, da ubriaco, fotografava e filmava con lo smartphone il fondoschiena delle ragazze in coda all'ingresso di un locale di Firenze, nel quale stava esibendosi la cantante Skin. E dopo esser stato scoperto, ha aggredito le forze dell'ordine, cercando inoltre di distruggere il proprio telefonino. Protagonista della bizzarra vicenda che arriva dalla Toscana è un cittadino straniero di 39 anni, denunciato a seguito dell'accaduto per resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato per ubriachezza molesta. Sulla base di quanto riportato dalla stampa toscana, l'episodio in questione sarebbe avvenuto poche sere fa a Villa Vittoria, un locale estivo situato nel capoluogo toscano. Quella sera era in programma l'esibizione dell'artista britannica, leader degli Skunk Anansie, per un dj set che stava attirando numerose persone. Fra loro, in attesa di entrare, c'erano alcune giovani in abiti succinti.
Lo straniero, che aveva a quanto pare già assunto diverse bevande alcoliche, si sarebbe avvicinato alle ragazze senza dare nell'occhio. Perlomeno sino a quando, all'improvviso, avrebbe estratto il cellulare e rivolto l'obiettivo della fotocamera all'indirizzo delle minigonne e dei vestiti delle giovani. Ad un certo punto avrebbe persino puntato il telefonino in modo da filmare sotto gli abiti delle ragazze. E il suo atteggiamento non sarebbe passato inosservato: le dirette interessate non si sarebbero accorte di nulla, anche perché l'uomo si trovava dietro di loro, ma gli addetti alla sicurezza del locale hanno intuito subito cosa stesse facendo lo straniero. Gli stessi buttafuori hanno quindi provveduto ad avvertire la polizia, mettendo gli agenti al corrente di quel che stava accadendo e chiedendo l'invio di una volante sul posto. Una volta arrivati, i poliziotti non hanno dovuto faticare molto per rintracciare l'uomo.
Dopo averlo avvicinato, gli avrebbero chiesto inizialmente la cortesia di declinare le proprie generalità, ottenendo tuttavia un netto rifiuto come risposta. Gli avrebbero poi chiesto conto del suo comportamento, chiedendogli espressamente se avesse fotografato e filmato le ragazze in fila. E a quel punto, lo straniero avrebbe reagito: prima avrebbe spintonato gli agenti, mettendo loro le mani addosso per allontanarli. E poi avrebbe tentato di distruggere il proprio cellulare a morsi, dopo esserselo messo in bocca. Il trentanovenne è ad ogni modo stato ricondotto alla ragione, con gli operatori che oltre a denunciarlo gli hanno sequestrato lo smartphone.
Lo straniero rischia però una denuncia aggiuntiva, a quanto pare: gli inquirenti passeranno al setaccio il telefonino e qualora dovessero trovare effettivamente foto e video delle ragazze in questione, l'uomo dovrebbe rispondere anche dell'accusa di violenza privata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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