
Si sono tenuti questa mattina i funerali di Giulia Loffredo, la bimba di appena 9 mesi morta ad Acerra (Napoli), dopo essere stata sbranata dal cane di razza pitbull di famiglia. Una fine atroce che ha sconvolto tutta Italia, portando molti a interrogarsi, ancora una volta, sulla necessità di regolamentare il possesso di certi animali.
Sono arrivati gli esisti dell'esame autoptico svolto sul corpicino della bambina, e da questi è emerso un quadro devastante. Stando a quanto rivelato dal medico legale, la neonata è stata morsa più volte dal cane, che l'ha infine uccisa quando le sue fauci hanno raggiunto il collo, spezzandolo. Un vero e proprio orrore compiuto su una bimba debole e indifesa.
In questo momento il pitbull si trova ancora con il personale della Asl Napoli 2 Veterinaria, che sta eseguendo i dovuti controlli. Non sono state ancora rinvenute tracce ematiche riconducibili alla piccola Giulia nella bocca del cane, ma devono essere eseguiti ulteriori accertamenti.
Di certo sappiamo che Giulia è morta nel letto dei genitori, mentre il padre dormiva e la madre si trovava sul posto di lavoro.
La procura della Repubblica di Nola che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, e gli inquirenti indagono per ricostruire ogni singola fase di questa tragedia, e risalire a eventuali responsabilità. Il papà della piccola risulta indagato ma a piede libero. Il giovane si sarebbe addormentato sul letto dopo essersi steso vicino alla figlia, e non si sarebbe accorto di niente. Quando, una volta svegliatosi, ha infine compreso la situazione, era ormai troppo tardi per Giulia. L'uomo, che è stato trovato positivo ai cannabinoidi, è indagato per atto dovuto.
Conclusa l'autopsia, il corpo della piccola è stato riaffidato alla famiglia e questa mattina - giovedì 20 febbraio - si sono tenuti i funerali a porte chiuse nel duomo di Acerra (Napoli). La funzione è cominciata alle nove, e i parenti di Giulia hanno potuto dirle addio.
"Almeno nel giorno dei funerali, la famiglia di Giulia chiede un poco di rispetto per il grande dolore che sta vivendo, pregando tutti di spegnere i riflettori per un giorno, e non pressarla nei momenti dell'ultimo saluto alla
bambina", ha dichiarato Luigi Montano, il legale che sta assistendo il padre della bambina, come riportato da Leggo.it. "Sono tutti in uno stato confusionale il loro dolore è troppo grande".
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