"Siamo venuti a prenderli". La sfida di Corona dopo il pestaggio del 17enne a Lecce

L'ex re dei paparazzi pronto a rivelare verità scomode anche sulla vittima: "Non è disabile", spiega su Instagram

"Siamo venuti a prenderli". La sfida di Corona dopo il pestaggio del 17enne a Lecce
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Continua a far discutere la vicenda del pestaggio di un adolescente disabile, così come emerso dalle cronache, avvenuta all'interno della sala d'attesa della stazione ferroviaria di Galatina, comune della provincia di Lecce: Fabrizio Corona ha anticipato la sua inchiesta sul caso, e si è detto pronto a rivelare delle scomode verità.

Il 17enne, la cui brutale aggressione è stata immortalata con uno smartphone e quindi caricata sui social media, era stato accerchiato e quindi colpito con pugni, calci, schiaffi e anche per mezzo di una cintura dai membri di una baby gang composta da giovanissimi, alcuni dei quali di età inferiore ai 14 anni.

Il vergognoso episodio, verificatosi nella serata dello scorso mercoledì 16 aprile, ha avuto grande risonanza, facendo rapidamente il giro del web e dei principali social network e suscitando ovunque indignazione e rabbia. Anche il frontman dei Negramaro Giuliano Sangiorgi aveva voluto esprimere tutta l'amarezza per l'incresciosa vicenda:"Non può più succedere. Sono senza parole. I genitori di questi ragazzi sappiano come rimediare a così tanto orrore", ha scritto infatti il celebre cantante nelle scorse ore.

Sulla questione nelle scorse ore è intervenuto Fabrizio Corona, che sul suo profilo Instagram ha fornito alcune anticipazioni circa il contenuto di un episodio del suo "Falsissimo" dedicato proprio ai risvolti del pestaggio. L'ex re dei paparazzi ha pubblicato i nomi dei presunti responsabili, dopo di che si è recato sul posto con l'obiettivo di far luce su una vicenda ancora oscura, spiegando che la vittima non sarebbe disabile, al contrario di quanto emerso dai primi racconti.

"Oggi siamo stati a Noha, frazione di Galatina (Lecce), per incontrare e parlare con tutti i componenti della Baby Gang responsabile della brutale aggressione avvenuta il 16 aprile 2025 nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina, ai danni di un loro coetaneo", spiega Corona sul celebre social targato Meta."Una violenza inaudita, ripresa con un cellulare e diffusa sui social come fosse uno spettacolo", prosegue il post,"vi abbiamo mostrato quelle immagini tremende, senza filtri, perché la verità non va edulcorata, va guardata in faccia".

L'imprenditore si è recato sotto casa di uno dei presunti autori della spedizione punitiva, per fare delle domande alla madre, ma è stato subito circondato da alcune persone, arrivando poi a uno scontro verbale con il legale che tutela gli interessi della famiglia dell'adolescente. Tutto si è concluso senza conseguenze grazie all'intervento delle forze dell'ordine, informate anticipatamente dell'arrivo di Corona sul posto.

"Abbiamo raccolto testimonianze e ricostruito una realtà più complessa di quanto appaia. Dietro questi atti di violenza si celano dinamiche familiari e sociali intricate, con famiglie criminali che influenzano i giovani coinvolti", si legge ancora su Instagram. Non solo, dato che, secondo quanto riferito dall'ex re dei paparazzi, la vittima non sarebbe affatto disabile. Ed è in quella direzione che proseguono anche le indagini degli inquirenti, che hanno effettuato perquisizioni a casa dei presunti responsabili rinvenendo delle pistole giocattolo sprovviste di tappino rosso. Una delle ipotesi è che contro il ragazzino aggredito sia stata fatta una vera e propria spedizione punitiva per vendicare l'aggressione subita da uno dei membri della baby gang per mano sua.

Insomma, una vicenda molto più intricata di quanto non fosse apparso fin dall'inizio.

"La verità, quella vera, non si scopre da lontano, ma andando nei luoghi, guardando negli occhi i protagonisti e ascoltando quello che nessuno vuole dire", conclude Corona su Instagram, anticipando il contenuto di un episodio speciale di "Falsissimo" atteso per venerdì 25 aprile alle ore 21:00.

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