I punti chiave
Un intero quartiere, nella parte occidentale di Roma, è pronto a mobilitarsi per fronteggiare una banda criminale che sta incutendo timore tra i residenti. I malviventi sono soliti agire nelle ore notturne entrando di soppiatto negli appartamenti che svaligiano utilizzando un sonnifero spray con cui narcotizzano i proprietari e gli inquilini. Un gruppo di cittadini ha deciso di organizzare le ronde, minacciando di scendere in strada armati. Una reazione probabilmente spropositata, ma che racconta il disagio e la disperazione di intere famiglie.
I furti
A raccontare la dinamica dei furti, che è sempre uguale, sono gli stessi residenti, i quali sono in possesso anche delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Ad agire è un uomo distinto che fotografa le case con il suo telefonino, probabilmente si tratta di un complice che studia la situazione prima che la banda metta a segno i colpi. Le forze dell’ordine stanno indagando da tempo, ma i cittadini sono stufi di aspettare.
Il racconto dei residenti
“Era domenica pomeriggio – ha dichiarato al quotidiano Roma Today un abitante del luogo –. Quell'uomo era con altre persone che lo hanno lasciato a piedi. Loro stavano su un'auto con targa straniera. Io e il mio vicino abbiamo provato a rincorrerli, ma non ce l'abbiamo fatta. Poco male, le immagini sono chiare e abbiamo dato tutto ai carabinieri”.
Altri residenti hanno rivelato di averci parlato con l’uomo sospettato.“Lo abbiamo riconosciuto alla fermata dell'autobus - hanno detto - dopo aver battuto la zona. Era tranquillo pensando di essere al sicuro. Ci siamo fermati e gli ho detto che cosa faceva davanti casa mia, mi ha risposto tentennando che cercava una persona. Ma non era vero. Stava fotografando le case. Purtroppo siamo invasi da questi soggetti. Sono sempre gli stessi, dobbiamo fermarli al più presto”.
Le ronde in strada
Intanto, sono più di cento i cittadini del quartiere che si stanno organizzando per effettuare le ronde notturne.
Alcuni hanno il porto d’armi, posseggono pistole che non uccidono ma stordiscono chi viene colpito. L’iniziativa ha diviso il popolo di Internet. Sui social c’è chi sostiene l’idea dei residenti e chi, invece, condanna senza mezzi termini il tentativo di farsi giustizia da sé.
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