Sciame sismico nei Campi Flegrei, paura nella notte nel napoletano

Paura nella notte nel Napoletano, dove c'è stato un lungo sciame sismico. La scossa più forte (magnitudo 3.6) è stata avvertita alle 6:18

Sciame sismico nei Campi Flegrei, paura nella notte nel napoletano
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Sono state sette, almeno fino ad ora, le scosse sismiche che hanno fatto tremare in queste ultime ore il napoletano con epicentro nei Campi Flegrei. Già dalla notte scorsa la terra ha cominciato a tremare, spaventando i cittadini, che si sono riversati nelle strade. Anche se non ci sono stati fortunatamente danni alle persone o/e agli edifici, la paura è stata tanta.

La paura nella notte

A registrare il sisma è stato l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che ha spiegato come la scossa di intensità maggiore sia stata quella delle 6:18, con magnitudo di 3.6. La serie di scosse, in ordine cronologico, è però stata la seguente: ore 1:58 magnitudo 2; ore 2:01 magnitudo 2.5; ore 4:11 magnitudo 2; ore 5:58 magnitudo 2.1; ore 6:09 magnitudo 3.1; ore 6:10 magnitudo 2.5; ore 6:18 magnitudo 3.6; ore 6:22 magnitudo 2.8.

Come confermato anche dalla Protezione civile, non sono fortunatamente stati segnalati danni. Per quanto il terremoto sia stato ben percepito dalla popolazione, non sono avvenuti disastri. Nel Comune di Pozzuoli, centro più grande dell'area sismica, è stata comunque diramata un'allerta rivolta ai cittadini, invitati a chiamare la Centrale operativa della polizia municipale (081/8551891) o la Protezione Civile (081/18894400) per segnalare eventuali danni o problemi.

Sciame sismico in atto

"C'è uno sciame sismico in atto nei Campi Flegrei iniziato alle ore 1:57 di questa notte dove abbiamo registrato, finora, in totale oltre 50 eventi sismici con magnitudo superiore a zero", ha dichiarato Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano, a Il Mattino. Di Vito ha specificato che i terremoti più forti sono stati due, quello delle 6:09 e quello delle 6:18, con magnitudo di 3.1 e 3.3. L'epicentro di entrambi è stata la zona di Solfatara.

"L'epicentro dello sciame lo abbiamo localizzato tra la zona della Solfatara e un po' più giù verso il monte Olibano nei pressi dell'Accademia Aeronautica", ha aggiunto l'esperto. "Stiamo monitorando la situazione continuamente e a parte l'intensificarsi della sismicità non abbiamo registrato la variazione degli altri parametri", ha continuato.

Mauro Di Vito ha poi spiegato che a maggio e per tutto giugno la velocità di sollevamento del bradisismo (periodico abbassamento o innalzamento del livello del suolo), in zona del Rione Terra, si è attestata intorno ai 10

millimetri al mese. A partire dalla metà di luglio, però, il valore sarebbe aumentato, tornando alla velocità di 15 millimetri al mese. Al momento, il sollevamento del Rione Terra registrato sino ad oggi è di circa 106.5 cm.

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